Trump scrive al Giappone e alla Corea del Sud: dazi al 25% dal primo agosto
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Domenica il presidente americano ha sentito Ursula von der Leyen: "Buono scambio tra i due"
Mentre negli Usa imperversa lo scontro tra Elon Musk che vuole "lanciare un terzo partito" e Donald Trump, sono state spedite le prime lettere con l'annuncio dei dazi, rinviati dal 9 luglio al primo agosto. Il presidente americano ha infatti pubblicato sul suo social Truth le missive inviate a Paesi ritenuti non collaborativi. Si tratta, tra gli altri, di Giappone, Corea del Sud, Serbia, Myanmar, Laos, Sudafrica, Malesia, Kazakistan, Cambogia, Thailandia, Indonesia e Bangladesh. Per loro tariffe dal 25 fino al 40% anche in questo caso dal primo agosto. Wall Street accusa il colpo, soffrono Dow Jones e Nasdaq. L'Europa punta all'accordo, ma non è disposta a deporre le armi. Davanti al Parlamento europeo von der Leyen ha ribadito la linea: negoziare "con forza e unità". Come riferito da un portavoce della Commissione europea, domenica, l'inquilino della Casa Bianca aveva sentito al telefono Ursula von der Leyen: tra i due ci sarebbe stato "un buono scambio".
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Ursula von der Leyen e il presidente Donald Trump si sono sentiti ieri al telefono ed è stato un "buono scambio". Lo fa sapere un portavoce della Commissione europea.
"L'interazione nel quadro dei Brics non è mai stata e non sarà mai rivolta contro alcun paese terzo": così il Cremlino ha commentato le parole con cui il presidente Usa Donald Trump ha ventilato la possibilità di dazi aggiuntivi del 10% ai Paesi a suo dire "allineati" al gruppo di cui fanno parte, tra gli altri, Cina, India, Brasile e Russia. Lo riporta l'agenzia Interfax.