Il presidente Usa ha definito "antisemita" la prestigiosa università. Con la presidente della Commissione europea ha parlato di possibili negoziati commerciali. Rutte: "Europa garantirà il 70% delle forze entro il 2032"
Il presidente Usa Donald Trump lancia una nuova minaccia contro l'Università di Harvard: "Sto valutando l'idea di togliere tre miliardi di dollari di finanziamenti a una Harvard fortemente antisemita e di destinarli alle scuole professionali di tutto il nostro Paese. Che ottimo investimento sarebbe per gli Stati Uniti, e di cui c'è tanto bisogno", ha scritto il tycoon sul social Truth. Per quanto riguarda i dazi, la portavoce di Ursula von der Leyen ha definito "positiva" la telefonata tra la presidente della Commissione Ue e Trump: "Hanno concordato di accelerare i negoziati commerciali e di rimanere in stretto contatto", ha detto.
Nuova controversa grazia di Donald Trump. Questa volta il beneficiario è Scott Howard Jenkins, ex sceriffo della contea di Culpeper, Virginia, condannato a marzo a 10 anni di carcere dopo che lo scorso dicembre una giuria lo aveva ritenuto colpevole di aver accettato oltre 75mila dollari di tangenti in contanti e sotto forma di contributi elettorali da varie persone per nominarle vice sceriffi ausiliari nel suo dipartimento. Tre dei corruttori avevano ammesso le loro responsabilità. Ma per il presidente, come ha scritto lui stesso su Truth, "questo sceriffo è vittima di un dipartimento di giustizia della presidenza Biden troppo zelante e non merita di passare un solo giorno in prigione. È una persona meravigliosa, che è stata perseguitata dai 'mostri' della sinistra radicale e 'lasciata morire'".
"Gli Usa comprendono che la loro sicurezza dipende dalla pace nell'area euroatlantica e nell'Artico. Ma gli Usa non possono pensare solo all'Europa e all'Atlantico. Oggi garantiscono il 44% della capacità militari convenzionali in Europa ma dovranno essere il 30% nel 2032, con gli alleati europei che dovranno salire al 70% in modo da permettere agli Stati Uniti di concentrarsi di più sull'Indo-Pacifico". Lo ha detto Mark Rutte all'Assemblea parlamentare della Nato, negli Usa.
Paesi da tutto il mondo vogliono stringere accordi commerciali con gli Stati Uniti: "E' uno spettacolo meraviglioso". Lo ha dichiarato il presidente statunitense Donald Trump in un doppio intervento pubblicato sulla piattaforma Truth Social, in cui ha esaltato il momento economico che - a suo dire - starebbero vivendo gli Stati Uniti. Trump ha parlato di "una delle più grandi e rapide riprese della storia", affermando che "in soli quattro mesi siamo di nuovo rispettati, rispettati come mai prima d'ora".
Donald Trump lancia una nuova minaccia contro Harvard: "Sto valutando l'idea di togliere tre miliardi di dollari di finanziamenti a una Harvard fortemente antisemita e di destinarli alle scuole professionali di tutto il nostro Paese. Che ottimo investimento sarebbe per gli Stati Uniti, e di cui c'è tanto bisogno!!!", ha scritto su Truth.
La telefonata tra Ursula von der Leyen e Donald Trump sui dazi "è stata positiva e hanno concordato di accelerare i negoziati commerciali e di rimanere in stretto contatto". Lo ha detto la portavoce della presidente della Commissione europea, Paula Pinho. "Stiamo parlando della più grande relazione commerciale al mondo, queste trattative sono complesse e richiedono tempo. Questa telefonata offre nuovo slancio" ai negoziati, ha spiegato la portavoce, evidenziando che l'Ue si è sempre detta disponibile a raggiungere un accordo.