Starmer: "Intesa storica, nel giorno della vittoria". Von der Leyen: "Vogliamo accordo con gli Usa, ma siamo pronti a tutto"
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Gli Stati Uniti hanno raggiunto un "grande accordo commerciale" con la Gran Bretagna. Lo ha reso noto il presidente americano, Donald Trump, nel corso di una conferenza stampa dallo Studio Ovale della Casa Bianca. Il premier britannico, Keir Starmer, in videocollegamento da Londra, ha parlato di "accordo storico annunciato nel giorno in cui, 80 anni fa, Winston Churchill annunciò la fine della guerra in Europa". L'intesa, però, non è ancora definitiva e "i dettagli finali saranno scritti nelle prossime settimane", ha precisato Trump, aggiungendo che gli Stati Uniti troveranno "un accordo anche con l'Europa". Poi ancora: "Tutti i Paesi vogliono fare accordi con noi, sabato Scott andrà in Svizzera per un colloquio molto interessante". Il presidente ha accennato all'incontro tra due giorni in Svizzera tra il segretario del Tesoro americano e rappresentanti della Cina. Von der Leyen: "Vogliamo l'intesa con gli Usa ma siamo pronti a tutto. I dazi hanno già un impatto negativo, siamo impegnati per una soluzione". E arriva la nuova maxi-lista di controdazi: anche whisky, suv e Boeing.
La Bank of England (Boe) ha accolto con favore la notizia dell'accordo sui dazi Usa-Gb, il cui annuncio ufficiale è atteso per oggi pomeriggio, sottolineando che "aiuta a ridurre l'incertezza". È quanto ha dichiarato in conferenza stampa il governatore della banca centrale britannica Andrew Bailey, secondo cui è "eccellente che il Regno Unito faccia da apripista" in questo ambito.
Il governo federale americano sta "riesaminando lo status dei visti delle persone che ieri hanno occupato e vandalizzato la biblioteca della Columbia University". Lo ha annunciato su X il Segretario di Stato Marco Rubio condannando la protesta pro-Palestina alla Butler Library dell'ateneo newyorchese che ha portato a decine di fermi.
L'Ue vuole "mantenere un approccio proporzionato", la nuova lista di controdazi nei confronti degli Stati Uniti "non è uno strumento di escalation e non è una risposta dollaro per dollaro". Lo chiariscono alti funzionari Ue dopo la pubblicazione del nuovo elenco di prodotti Usa da colpire, ora in consultazione pubblica, sottolineando che la via maestra per Bruxelles resta un'intesa con Washington.
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, è "un folle" che non ha "la minima idea" di cosa fare. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un post sul suo social Truth pubblicato all'indomani della decisione della banca centrale di mantenere invariato il tasso d'interesse di riferimento, nonostante le pressioni della Casa Bianca per un taglio.
L'Ue presenterà un ricorso formale all'Organizzazione mondiale del commercio contro gli Stati Uniti, contestando i dazi annunciati da Donald Trump. Lo ha annunciato la Commissione europea, riferendo l'intenzione di presentare "presto" una richiesta di consultazioni. "L'Ue è fermamente convinta che questi dazi rappresentino una violazione palese delle regole fondamentali del Wto", si legge in una nota della Commissione. "L'obiettivo è riaffermare che le norme concordate a livello internazionale sono importanti e non possono essere ignorate unilateralmente da alcun membro del Wto, compresi gli Usa".