CACCIATI DALLA LOUISIANA

Deportati dagli Usa in Honduras tre bambini cittadini americani di 2, 5 e 7 anni: uno di loro è gravemente malato di cancro

I piccoli sono stati mandati via dal Paese con le loro madri e il National immigration project ha deciso di fare causa all'amministrazione degli Stati Uniti. Il piccolo Romeo, che ha un cancro al rene, è ora privo delle cure necessarie

20 Ago 2025 - 17:16
 © -afp

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Sono cittadini americani, hanno sette, cinque e due anni e uno di loro ha un tumore al rene al quarto stadio. Eppure questi tre bambini sono stati deportati dalle autorità dell'immigrazione Usa in Honduras, insieme alle loro madri. A segnalare la vicenda è Nbc, secondo cui i tre piccoli, sorella di sette anni e fratellino di cinque, insieme con una terza bimba di soli due anni, sono stati prelevati insieme alle loro mamme in Louisiana e imbarcati su un volo per essere portati nel Paese del Centro America.

Causa agli Usa per "deportazione illegale"

 Per la triste vicenda ha presentato una causa contro le autorità statunitensi l'organizzazione per la difesa degli immigrati National immigration project. A lavorarci sono tre studi legali, che accusano l'amministrazione in carica di "deportazione illegale senza alcun giusto processo" e di interruzione delle cure salvavita del piccolo malato di cancro.

Gli avvocati: "Le madri non hanno avuto scelta"

 La replica delle autorità Usa è che sono state le madri a scegliere di portare con sè i figli, ma nei documenti depositati in tribunale si legge che ai genitori "non è mai stata data la possibilità di scegliere se i loro figli dovessero essere deportati con loro". Inoltre ai familiari, dicono le carte, "è stato proibito di contattare gli avvocati e di avere contatti significativi con le famiglie per organizzare la cura dei bambini".

Il caso del piccolo malato di cancro

 Gli studi legali che si occupano del caso raccontano che le due madri dei tre bambini, Rosario e Julia, avrebbero voluto che i loro figli rimanessero negli Stati Uniti. Al piccolo Romeo di 5 anni, in particolare, il bambino malato, è stata diagnosticata una "forma rara e aggressiva di cancro al rene" quando aveva solo due anni. Il bimbo ha quindi subito ricevuto, negli Stati Uniti, "cure mediche critiche e salvavita" e, spiegano gli avvocati, "la deportazione illegale in Honduras ha interferito con le terapie necessarie". 

Le mamme chiedono il rientro dei piccoli negli Usa

 Le mamme dei piccoli (i nomi comunicati sono pseudonimi per proteggere la loro identità e sicurezza) auspicano dunque che sul caso venga aperto un processo e chiedono il risarcimento dei danni e la dichiarazione di illegalità della loro deportazione, con conseguente rientro negli Stati Uniti. Stephanie Alvarez-Jones, avvocato del National immigration project, parlando con Nbc News ha definito il caso "emblematico di ciò che accade quando l'amministrazione si concentra esclusivamente sulle deportazioni: quando ciò che conta è il risultato finale, si finisce per avere deportazioni ingiuste e illegali". 

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