IL DISCORSO ALLA NAZIONE

Dal tacchino per il Ringraziamento alla "fine della guerra lunga 3mila anni": Trump si elegge il migliore di sempre

Il tycoon traccia il bilancio del primo anno del suo secondo mandato ed elenca una serie di trionfi, dall'economia alla sicurezza: "Frontiere chiuse, sicurezza tornata, prezzi in ribasso: da Biden ereditato un disastro. E ora un boom senza precedenti"

18 Dic 2025 - 06:45

Una ventina di minuti con un lungo elenco di "straordinari successi" ottenuti nei primi 11 mesi del suo secondo mandato alla Casa Bianca. Dallo "stop all'invasione di assassini e spacciatori" alla pace raggiunta a Gaza "dopo una guerra lunga 3mila anni", passando per il prezzo del tacchino per il giorno del Ringraziamento "mai così basso", Donald Trump si è rivolto agli americani con un messaggio di autocelebrazione del suo operato: "Abbiamo detto America First e lo stiamo facendo. Da Biden ho ereditato un disastro. E ora sta per arrivare un boom economico senza precedenti".

"Dazi? La mia parola preferita"

"Eravamo invasi dai migranti illegali, avevamo transgender nello sport delle donne, avevamo i peggiori accordi commerciali. Ora invece avete un presidente che si batte per gli americani, e abbiamo già raggiunto grandi risultati". Così il presidente degli Stati Uniti si è presentato ai suoi cittadini iniziando a elencare a raffica i risultati raggiunti dalla sua amministrazione. 

 Sul piano interno, Trump ha battuto essenzialmente sul piano della sicurezza e dell'economia. "La nostra frontiera è tornata sicura, ora passano zero clandestini, un obiettivo che per Biden era impossibile. A Washington la situazione è finalmente sotto controllo, stiamo sgominando le gang criminali che inondavano il Paese di droga". E a proposito di immigrati illegali, il tycoon ha affermato che a loro "veniva destinato il 100% dei posti di lavoro a disposizione". Sul piano della situazione dei portafogli degli americani, altra "autopagella" pressoché perfetta. "I prezzi stanno scendendo velocemente", ha assicurato citando tra gli esempi anche i tacchini messi sul mercato per il Giorno del Ringraziamento. "C'è ancora da fare, ma abbiamo fatto progressi - ha continuato - "i salari stanno crescendo molto più rapidamente dell'inflazione. Un anno fa il paese era morto, fallito. Ora non più e in parte grazie ai dazi, che "sono la mia parola preferita", ha testualmente detto l'inquilino della Casa Bianca ricordando che hanno notevolmente contribuito a "investimenti per 18mila miliardi di dollari" annunciati negli ultimi mesi.

"Presto il nuovo presidente della Fed"

 E sempre sul lato economico, Trump ha anticipato che "presto annuncerò il nuovo presidente della Fed, una persona che crede nei tassi di interesse bassi". La nomina sarà ufficializzata il prossimo anno. Nel 2026 Trump si è impegnato ad annunciare anche un'aggressiva riforma per il mercato immobiliare e delle assicurazioni private che, ha promesso, "avranno un costo sempre più basso, e a pagare saranno le compagnie", non mancando anche in questo caso di sottolineare "la non sostenibilità del sistema creato da Obama".

"Pace a Gaza dopo 3mila anni"

 Veloce il passaggio sulle principali crisi internazionali, se non per ribadire che la sua opera ha "messo fine a 8 conflitti" e soprattutto "ho risolto la guerra a Gaza portando la pace in Medio Oriente per la prima volta 3mila anni". Nessuna citazione, invece, per l'Ucraina o il Venezuela. Per i militari americani, in occasione della prossima celebrazione dei 250 anni dell'indipendenza americana, in arrivo un regalo di Natale particolare: il "dividendo del guerriero" - così l'ha definito il Presidente -, un bonifico da 1.776 dollari, esattamente come l'anno in cui gli Stati Uniti si sono creati. "Sono già stati spediti", ha assicurato.

"Siamo tornati, siamo i migliori" Al termine della cavalcata attraverso i suoi successi, Trump si è concesso il gran finale: "America is back, l'America è tornata ed è più forte che mai. Un Paese leale verso i suoi cittadini. Facciamo invidia a tutto il mondo. Siamo rispettati in tutto il mondo, come non lo siamo mai stati prima. Dio vi benedica".

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