La scorsa settimana la Corte suprema lo ha condannato a 27 anni e tre mesi di carcere per tentata abolizione violenta dell'ordine democratico e altri reati
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L'ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, è stato trasportato d'urgenza in un ospedale di Brasilia, scortato dalla polizia penale, dopo aver accusato una crisi di singhiozzo, vomito e pressione bassa. Lo ha reso noto il primogenito Flávio Bolsonaro, che sul suo account ufficiale di X ha chiesto "le preghiere di tutti" affinché non sia nulla di grave. Nei giorni scorsi, la Corte suprema ha condannato il leader di destra a una pena di 27 anni e tre mesi, perché ritenuto colpevole di aver guidato un tentativo di colpo di Stato, per impedire l'insediamento del presidente progressista Luiz Inacio Lula da Silva, dopo le elezioni del 2022.
Recenti referti, riportano i principali media brasiliani, indicavano anemia da carenza di ferro, residui di polmonite per broncoaspirazione e la rimozione di otto lesioni cutanee, con somministrazione di ferro endovenoso. Bolsonaro, inoltre, continua il trattamento per ipertensione, reflusso gastroesofageo e prevenzione della broncoaspirazione.
La scorsa settimana, il ministro della Corte suprema del Brasile, Alexandre de Moraes, aveva richiesto un rapporto dettagliato sulla scorta e sul trasporto dell'ex presidente, evidenziando che non era stato riportato immediatamente a casa secondo le regole della detenzione domiciliare. Secondo i medici, Bolsonaro mostra un quadro generale fragile e un'alimentazione insufficiente.
Dal 4 agosto l'ex presidente è agli arresti domiciliari per un'inchiesta sul presunto piano di golpe post-elettorale e questa è la terza volta che lascia la residenza per motivi di salute.