Missioni lunghissime, spazio angusto, toilette portatile e strategie anti-fatica: ecco cosa accade dentro il bombardiere stealth più segreto del mondo
Il B-2 Spirit è l'aereo più invisibile del mondo, ma la vita a bordo è tutto fuorché comoda. Il 21 giugno, due bombardieri stealth statunitensi hanno compiuto una delle missioni più lunghe e delicate degli ultimi anni: 37 ore in volo per colpire gli impianti nucleari sotterranei iraniani a Fordow. I jet sono partiti dal Missouri, hanno sorvolato l'Europa meridionale – passando anche davanti alla Sicilia – e hanno sganciato il loro carico letale: le potentissime bombe anti-bunker GBU-57. Ma se l'operazione ha richiesto una precisione chirurgica, il volo ha messo a dura prova i piloti: in una cabina angusta, tra odori persistenti e una toilette portatile nascosta dietro i sedili, la sopravvivenza a bordo è una sfida quotidiana. Ecco come vivono 40 ore in uno spazio chiuso, tra brandine da campeggio, snack riscaldati e pipì in bottiglia.
Il B-2 Spirit è noto per la sua tecnologia stealth, ma per i piloti a bordo è tutt'altro che invisibile alle difficoltà. La cabina, progettata per ridurre la firma radar, è stretta, priva di finestrini laterali e progettata con un unico obiettivo: l'efficienza. I sedili sono affiancati, lo spazio dietro è minimo e serve per riposare o per usare l'unico bagno disponibile: un contenitore portatile chimico, nascosto da un telo. Non esistono comparti separati né sistemi di profumazione avanzati. Durante missioni da oltre 30 ore, ogni piccolo dettaglio può diventare un problema di sopravvivenza.
Non esistono foto ufficiali del bagno del B-2, ma le testimonianze confermano l'uso di "wag bags": secchi da campeggio con sacchetti igienici a chiusura ermetica. I piloti devono usarli a pochi centimetri dal collega, in totale assenza di privacy. La gestione è a turni, con uno dei due che pilota mentre l'altro si occupa dei bisogni. Per mangiare, sono disponibili pasti MRE (Meal Ready to Eat), scaldabili con appositi strumenti o, nei modelli più aggiornati, anche con un microonde. Gli effetti collaterali? Stitichezza, diarrea e odori pesanti che restano imprigionati in cabina.
Durante le missioni a bordo del B-2, i piloti consumano esclusivamente MRE, acronimo di "Meal Ready to Eat". Si tratta di razioni individuali preconfezionate, concepite per fornire l’apporto calorico necessario in ambienti privi di cucina. Ogni confezione contiene un piatto principale (come chili con carne, spaghetti alla bolognese o pollo con riso), contorni, snack, dolci, bevande in polvere e un riscaldatore chimico autonomo. L'aeronautica americana fornisce MRE pensati anche per missioni a lungo raggio: ad alto contenuto calorico, con fibre ridotte per limitare l’urgenza di evacuare. Alcune varianti sono volutamente “costipanti”, proprio per ridurre i bisogni fisiologici durante voli lunghi e difficilmente interrotti. Tuttavia, questi pasti possono causare gonfiore, flatulenze o, in alcuni casi, l’effetto opposto. Un equilibrio delicato che rende ogni boccone parte di una strategia di sopravvivenza.
L'aria nel cockpit è filtrata, ma non profumata. Dopo 20 ore di volo, il vero odore dominante è quello del corpo umano. I piloti cercano di rimediare con salviette umidificate, spray personali e deodoranti ambientali, ma l'effetto è limitato. Anche l'urina è gestita in modo spartano: bottiglie riutilizzabili, spesso le stesse usate per bere, che possono generare confusione nei momenti di stanchezza estrema. L'ambiente è saturo di odori, calore e stress. Nonostante ciò, la concentrazione deve restare massima.
Per affrontare 40 ore consecutive in volo, l'aeronautica statunitense ha predisposto un protocollo preciso. I due piloti si alternano alla "guida" e al riposo: mentre uno controlla il volo, l'altro può distendersi su una brandina pieghevole sistemata dietro i sedili. Lo spazio è minimo, ma sufficiente per recuperare qualche ora di sonno. L'addestramento comprende anche simulazioni estreme per affrontare privazione del sonno e stress. La missione del 21 giugno lo ha dimostrato: resistenza fisica e mentale sono tanto importanti quanto la tecnologia dell'aereo.
Nonostante il costo di oltre 2 miliardi di dollari per unità, il B-2 Spirit non offre comfort di lusso. Il cockpit è un glass cockpit: comandi digitali, schermi multifunzione e pochi strumenti analogici. Non c'è spazio per distrazioni o comfort superflui. Ogni elemento è studiato per ridurre il peso, la traccia radar e garantire l'efficacia operativa. Il benessere dei piloti? Una variabile secondaria, che richiede disciplina, addestramento e capacità di adattamento fuori dal comune.