L'arma definitiva

Come funziona la GBU-57, l’unica bomba trasportata dai B-2 capace di distruggere il nucleare iraniano

Progettata per penetrare bunker profondi come quello di Fordow in Iran. Ecco perché è considerata l’arma chiave contro il nucleare di Teheran

18 Giu 2025 - 17:45
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Gli Stati Uniti dispongono di una bomba talmente potente da poter scardinare anche i bunker più profondi: la GBU-57, nota come "bunker buster", è progettata per distruggere strutture sotterranee blindate come il sito nucleare iraniano di Fordow. Montata esclusivamente sui bombardieri invisibili B-2, è l’unica arma non nucleare potenzialmente in grado di mettere fuori uso le centrali sotterranee di Teheran. Nelle scorse l'aeronautica statunitense ha dispiegato alcuni B-2 nell’atollo strategico di Diego Garcia, nell’Oceano Indiano, un segnale chiaro di preparazione operativa e deterrenza nella regione.

Cos’è la GBU-57 MOP

 La GBU-57 Massive Ordnance Penetrator (MOP) è una bomba di precisione da 13.600 chilogrammi (30.000 libbre) sviluppata dall'Air Force statunitense. Contiene circa 2.400 chilogrammi di esplosivo ad alto potenziale del tipo AFX-757, un composto militare a base di nitroammina ad alta energia, sviluppato per garantire un’elevata stabilità termica e una detonazione potente, una formulazione militare avanzata progettata per massimizzare l'effetto distruttivo dopo la penetrazione. Si tratta dell’arma convenzionale più pesante nell’arsenale americano, progettata specificamente per penetrare strutture fortificate sotterranee. Ha una lunghezza di circa 6 metri e contiene una testata esplosiva ad alto potenziale, in grado di colpire bersagli a grande profondità. Il sistema di guida è basato su GPS, per massimizzare la precisione al momento dell’impatto.

© Withub

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Capacità di penetrazione e impatto

 La GBU-57 è pensata per colpire obiettivi inaccessibili ad altri tipi di bombe. I dati disponibili stimano che possa penetrare fino a 60 metri di roccia o cemento armato prima di esplodere. Questa capacità è cruciale per colpire bunker sepolti in profondità o strutture costruite sotto montagne, come accade per alcune centrali nucleari iraniane. Nonostante queste caratteristiche, la distruzione completa di una struttura come Fordow non è garantita da un solo attacco: servirebbero più bombe o attacchi combinati.

Altezza di lancio e requisiti operativi

 La GBU-57 viene sganciata da altitudini elevate, generalmente comprese tra i 10.000 e i 15.000 metri. L'altezza è fondamentale per permettere alla bomba di acquisire velocità sufficiente e sfruttare al massimo il proprio peso per penetrare nel terreno prima dell'esplosione. Durante la caduta libera, grazie alla sua massa e alla quota di rilascio, la GBU-57 può raggiungere velocità prossime a Mach 2 (oltre 2.400 km/h), rendendo ancora più efficace la sua capacità di penetrazione nei bersagli sotterranei. Solo il B-2 è in grado di trasportare e rilasciare un ordigno così pesante e ingombrante da quell'altezza, mantenendo al contempo la furtività necessaria per attraversare spazi aerei ostili. Altri bombardieri, come il B-1 o il B-52, non dispongono delle stesse caratteristiche stealth e delle baie interne compatibili con la GBU-57.

Il ruolo del bombardiere stealth B-2

 Il bombardiere B-2 Spirit è l’unica piattaforma oggi in grado di trasportare e sganciare la GBU-57. La sua struttura stealth lo rende difficilmente individuabile dai radar, e le sue grandi baie interne consentono il trasporto di armamenti di grandi dimensioni. Ogni B-2 può imbarcare fino a due GBU-57 contemporaneamente. Grazie alla lunga autonomia e alla possibilità di rifornimento in volo, può raggiungere obiettivi ovunque nel mondo. La combinazione con la MOP lo rende uno degli asset strategici più temuti.

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Il B-2 Spirit: il bombardiere invisibile

 Il Northrop Grumman B-2 Spirit è un bombardiere strategico a lungo raggio progettato per penetrare le difese aeree più sofisticate. La sua caratteristica forma a "ala volante" e i materiali radar-assorbenti lo rendono invisibile ai radar convenzionali, aumentando notevolmente le possibilità di successo nelle missioni più rischiose. Con un'apertura alare di 52 metri e una lunghezza di 21 metri, il B-2 può trasportare fino a 18 tonnellate di armamenti all'interno di due baie principali. Ha un'autonomia superiore a 11.000 chilometri, estendibile fino a 19.000 con rifornimento in volo, grazie al supporto di aerocisterne come il KC-135 Stratotanker e il KC-46 Pegasus.

Il velivolo è alimentato da quattro motori General Electric F118-GE-100 senza postbruciatore, alimentati a JP-8, un tipo di cherosene militare ad alta efficienza. Il B-2 richiede un equipaggio di due persone: un pilota e un comandante della missione. Ogni esemplare ha un costo di produzione superiore a 2 miliardi di dollari, ma il vero onere ricade sulla manutenzione: si stima che il costo operativo orario superi i 150.000 dollari, includendo logistica, personale specializzato e operazioni di hangar climatizzati per proteggere i materiali stealth. La combinazione di tecnologia avanzata, capacità di penetrazione e versatilità ne fa una delle piattaforme d’attacco più complesse e letali mai realizzate.

Fordow e il bersaglio nucleare iraniano

 Il sito di Fordow, situato nei pressi di Qom, è uno dei centri nevralgici del programma nucleare iraniano. È stato costruito all’interno di una montagna, a una profondità stimata tra gli 80 e i 90 metri, con l’obiettivo di renderlo invulnerabile ad attacchi convenzionali. Secondo gli analisti, la GBU-57 è l’unico ordigno che potrebbe teoricamente danneggiare l’impianto. Tuttavia, l’efficacia reale dipenderebbe da molti fattori, tra cui la composizione geologica del sito e le misure difensive implementate da Teheran.

Rischi, limiti e incognite operative della GBU-57

 Nonostante le sue capacità straordinarie, la GBU-57 presenta limiti operativi: non è mai stata utilizzata in combattimento reale, e le sue prestazioni si basano su test condotti in ambienti controllati. Un attacco a un sito come Fordow comporterebbe anche rischi ambientali, come il rilascio di materiale radioattivo. Inoltre, l'ingresso nello spazio aereo iraniano, protetto da sofisticati sistemi di difesa, rappresenterebbe un’operazione ad alto rischio per i bombardieri.

Differenze tra GBU-57 e bombe anti-bunker precedenti

 La GBU-57 è significativamente più potente rispetto alla GBU-28, usata nella Guerra del Golfo. Quest’ultima aveva una massa inferiore a 2,5 tonnellate e una capacità di penetrazione più limitata. La MOP rappresenta un salto di generazione: è più pesante, più profonda nella penetrazione, più precisa grazie alla guida GPS, e progettata per colpire target che finora erano considerati fuori portata per armamenti convenzionali.

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