FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Afghanistan, i talebani proibiscono alle donne anche palestre e hammam

Nuova stretta nel Paese a danno della popolazione femminile, dopo il divieto a parchi e lunapark, da parte degli integralisti religiosi tornati al potere nell'agosto 2021

Afghanistan, i talebani proibiscono alle donne anche palestre e hammam - foto 1
Afp

Nuovo giro di vite contro le donne in Afghanistan: i talebani vietano loro l'accesso alle palestre e agli hammam, i bagni pubblici.

"Le palestre sono vietate perché gli allenatori sono maschi e si tratta di luoghi misti", ha precisato il portavoce del ministero della Prevenzione del vizio e della promozione della virtù, Mohammad Akif Sadeq Mohajir. Per quanto riguarda gli hammam - i bagni pubblici tradizionali arabi - "ogni casa ha una stanza da bagno, non ci sarà alcun problema per le donne", ha riferito il responsabile. La decisione dei talebani, al potere in Afghanistan dall'agosto 2021 dopo il ritiro Usa, di proibire alle donne palestre e hammam arriva giorni dopo l'editto che vieta, sempre alle donne, di recarsi in parchi pubblici o luna park.

Afghanistan, le donne scendono in piazza contro i talebani: "Riaprite le scuole superiori per le ragazze"

Donne e ragazze afghane, insieme, con cartelli e slogan, si sono ritrovate davanti al ministero dell'Educazione a Kabul per chiedere ai talebani al governo di riaprire le scuole superiori anche alle studentesse. "Non si voltino le spalle alle afghane in questo momento cruciale", è l'appello della ong italiana Intersos dopo che in Afghanistan, dopo mesi di discussioni sulla riapertura delle scuole superiori femminili, i talebani hanno fatto marcia indietro con un nuovo rinvio della decisione. "E' profondamente deludente che, dopo mesi di discussioni e annunci, alle ragazze che speravano di tornare a scuola questo sia stato impedito. L'istruzione è solo uno dei tanti bisogni delle ragazze e delle donne in tutto il Paese ed è fondamentale che né le autorità di governo né la comunità internazionale voltino loro le spalle in questo momento cruciale. C'è troppo in gioco", ha dichiarato Nasr Muflahi, direttore per Intersos in Afghanistan.

Leggi Tutto Leggi Meno

 

Le ultime proibizioni alle donne da parte dei talebani in Afghanistan hanno mandato su tutte le furie anche gli operatori dei luna park, che avevano investito sulle strutture, ma soprattutto ha provocato la rabbia delle dirette interessate. "Non abbiamo scuole, non possiamo lavorare, dovremmo avere almeno un luogo in cui divertirci", commenta Wahida, mentre guarda i suoi figli giocare in un parco di Kabul attraverso la finestra di un ristorante vicino. "Siamo solo annoiate e stufe di stare a casa tutto il giorno, le nostre menti sono stanche", aggiunge. 

 

 

A pochi chilometri di distanza, la ruota panoramica e la maggior parte delle altre giostre del Parco Zazai, che offre una vista spettacolare sulla città, si sono fermate improvvisamente per mancanza di visitatori. Prima del divieto, il giardino pubblico poteva ospitare centinaia di persone nei giorni in cui le donne portavano i propri figli per le riunioni di famiglia. E anche Raihana, 21 anni, che studia la sharia all'Università, si è detta contraria al provvedimento: "L'Islam ovviamente consente di uscire e di andare nei parchi. Quando non hai libertà nel tuo Paese, allora che senso ha viverci?".

 

 

La condizione delle donne afghane - Dopo il ritorno al potere dei talebani, è stata nuovamente imposta una serie di restrizioni alle donne come quella di non poter girare senza una scorta maschile o quella di mostrarsi senza lo hijab o il burqa in pubblico. Inoltre, in gran parte del Paese, alle donne è stato reso impossibile frequentare le scuole secondarie. "Negli ultimi 15 mesi abbiamo cercato di fare del nostro meglio per gestire la questione, anche destinando specifici giorni. Ma ci sono luoghi, in realtà dobbiamo dire molti luoghi, in cui le regole sono state violate", ha affermato Sadeq Mohajir, portavoce del Ministero per la prevenzione del vizio e la promozione della virtù. "Ci sono stati incontri (di uomini e donne), la regola del velo no è stata osservata, ecco perché la decisione è stata presa per ora", ha continuato.

 

"Con queste ulteriori limitazioni, ora le donne afghane sono letteralmente prigioniere nelle quattro mura di casa", commenta una studentessa di Kabul. Le nuove imposizioni - sottolinea il quotidiano britannico Guardian che ne dà notizia in Europa - svelano ulteriormente la natura del regime dei talebani, dopo che questi si erano presentati subito dopo il loro rientro a Kabul come una forza più matura e meno estremista.

TI POTREBBE INTERESSARE

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali