Assassin's Creed Mirage, un viaggio fotografico alla scoperta dell’antica Baghdad
© Ufficio stampa
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Virtual Geographic racconta la storia e le gesta di Basim attraverso una serie di scatti digitali dedicati al nuovo capitolo della serie Assassin’s Creed
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Dall'esordio nel 2007, la saga di Assassin’s Creed ha permesso a milioni di giocatori di viaggiare virtualmente nel tempo e scoprire differenti epoche, portando chi ama i videogiochi a essere protagonisti in prima persona dei principali avvenimenti storici che hanno caratterizzato il passato, all'interno di ambientazioni realizzate con cura maniacale da Ubisoft e spesso immortalate all'interno di Virtual Geographic.
Dalla Rinascimento alla Rivoluzione americana, sono tante le epoche che la saga ha passato in rassegna nel corso degli ultimi tredici anni, ma il nuovo capitolo creato dallo studio franco-canadese ha deciso di tornare alle origini.
Con Assassin’s Creed Mirage, infatti, il franchise è tornato a occuparsi del Medio Oriente, trasportando i fan nella Baghdad del nono secolo e mettendoli nei panni di un aspirante assassino di nome Basim, un giovane ladro di strada che entrerà presto a far parte degli Occulti per eliminare una volta e per tutti i membri dell’Ordine degli Antichi, facendo affidamento sulla sua furtività e sulla fidata lama celata.
Come da tradizione della serie, anche Mirage offre ai giocatori un vasto mondo esplorabile e ricco di storie da raccontare ma, soprattutto, una gran quantità di scenari incredibilmente caratterizzati e che si prestano a diventare il soggetto ideale della modalità fotografica messa a disposizione dagli sviluppatori francesi.
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Così, dopo aver esplorato la galassia lontana lontana di Star Wars Jedi: Survivor, la rubrica Virtual Geographic è pronta a fare tappa nella florida Baghdad dei tempi che furono.