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Xbox, trapela la strategia fino al 2030: dalla nuova generazione "ibrida" all'interesse per Nintendo

La causa tra Microsoft e l'antitrust americana ha portato con sé la distribuzione di nuovi documenti confidenziali, che svelano nel dettaglio le mosse dell'azienda per il futuro di Xbox

Xbox, trapela la strategia fino al 2030: dalla nuova generazione "ibrida" all'interesse per Nintendo - foto 1
Ufficio stampa

Il tentativo di Microsoft di acquisire Activision Blizzard verrà ricordato per tante cose, tra cui l'incredibile mole di documenti riservati diventati ormai di dominio pubblico in seguito alla causa tra la casa di Redmond e l'ente antitrust FTC: nelle scorse ore, infatti, una nuova presentazione condivisa dai vertici di Microsoft ha fatto luce sulle strategie a lungo termine per la crescita di Xbox fino al 2030.

Oltre a rivelare l'esistenza di tre revisioni hardware per l'attuale gamma di console e il lancio di un nuovo controller che prenderà in prestito alcuni elementi da DualSense, il joypad di PlayStation 5, la presentazione ha rivelato alcuni dettagli sulla prossima generazione di console Xbox e alcune esclusive in sviluppo.

 

Xbox, trapela la strategia fino al 2030: dalla nuova generazione "ibrida" all'interesse per Nintendo - foto 2
Ufficio stampa

 

La presentazione, risalente al 2020, include giochi già distribuiti sul mercato e alcune novità di Bethesda non ancora annunciate ufficialmente dal publisher statunitense acquisito da Microsoft e Xbox per 7,5 miliardi di dollari: tra quelli più importanti ci sarebbero le riedizioni di The Elder Scrolls IV: Oblivion (prevista originariamente per l'anno fiscale 2022) e Fallout 3 (anno fiscale 2024), nonché dei progetti inediti come Indiana Jones (anno fiscale 2022), Doom: Year Zero (anno fiscale 2023) e The Elder Scrolls VI (anno fiscale 2024), che arriveranno in esclusiva su PC e Xbox.

 

Stando ai piani originali, Microsoft e Bethesda avevano in serbo la distribuzione di Starfield nell'anno fiscale 2021, mentre il gioco di ruolo fantascientifico creato dallo studio di Todd Howard è stato distribuito sul mercato soltanto poche settimane fa, due anni più tardi rispetto alle stime. Di conseguenza, è lecito credere che il prossimo capitolo di Doom possa arrivare tra un paio d'anni, mentre il videogame con protagonista l'avventuriero (interpretato sul grande schermo dal leggendario Harrison Ford) sia più vicino del previsto.

 

 

Tra gli altri progetti di spicco attualmente in sviluppo presso Bethesda si segnala la conferma di un seguito per Ghostwire: Tokyo, avventura paranormale realizzata dagli studi Tango Gameworks, e lo sviluppo di Dishonored 3, terzo capitolo della saga di Arkane che tornerebbe così a lavorare su uno dei suoi franchise più apprezzati dopo gli esperimenti di Prey, Deathloop e Redfall. Resta da stabilire l'entità di videogiochi "misteriosi" come Project Kestrel, Project Platinum e il progetto basato su una nota licenza, mentre per quanto riguarda la scena mobile è confermato l'interesse di Microsoft, Xbox e Bethesda nel puntare costantemente su nuovi giochi per Android e iOS.

 

Al di là delle date di lancio, destinate inevitabilmente a subire delle variazioni visto l'impatto che la pandemia da Covid-19 ha avuto su altri progetti inclusi nell'elenco proposto da Microsoft (e distribuiti molto più tardi rispetto alle stime), si nota l'impegno da parte dell'azienda a offrire con una certa continuità nuovi contenuti con cui arricchire il catalogo di Xbox Game Pass.

 

 

Non sono solo i prossimi giochi a essere "trapelati" come parte dei documenti (evidentemente non classificati a dovere) inviati da Microsoft al giudice che sta seguendo la causa tra l'azienda e l'antitrust FTC: nelle e-mail interne del colosso americano, diventate ormai di dominio pubblico, è evidente un certo interesse da parte di Xbox ad acquisire Nintendo, con il responsabile Phil Spencer che ritiene come Microsoft sia l'unica azienda a potersi permettere una simile acquisizione e di come l'unione tra le due "sorelle" potrebbe rappresentare la decisione più corretta per entrambe le parti. Per Spencer, si tratterebbe di un "momento significativo della sua carriera".

 

Nintendo o meno, Microsoft non si ferma e guarda al futuro: oltre alle revisioni hardware in arrivo il prossimo anno, Xbox starebbe puntando infatti a lanciare una nuova generazione di console nel 2028: la scheda tecnica provvisoria rivela che la nuova ammiraglia dovrebbe offrire con una CPU ARM64 o x64 (Zen6) e una GPU realizzata in collaborazione con AMD o su licenza AMD, basata sull'architettura Navi 5. Si parla come sempre di ray tracing, illuminazione dinamica, ottimizzazione nel rendering micropoligonale e una tecnologia di Super Resolution basata su machine learning, che permetterà di aumentare la risoluzione grazie all'IA come succede nel DLSS.

 

 

Microsoft parla di "architettura ibrida", con un sistema operativo in grado di funzionare su altri dispositivi (come periferiche portatili) e una grossa importanza riservata al cloud gaming, che diventerà sempre più il fulcro dell'industria stando alle strategie della casa di Redmond.

 

Una strategia che prevede il raggiungimento di 100 milioni di utenti abbonati a Xbox Game Pass entro il 2030, con entrate annuali pari a 36 miliardi di dollari. Numeri da capogiro che potrebbero essere raggiunti qualora l'azienda riuscisse finalmente a finalizzare l'acquisizione di Activision Blizzard, ormai approvata in buona parte dei mercati globali.

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