La Corte d'Appello statunitense respinge il ricorso dell'ente FTC, confermando l'affare da 68,7 miliardi di dollari concluso da Microsoft e Xbox nel 2023
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La battaglia legale tra Microsoft e la Federal Trade Commission giunge al termine: la Corte d'Appello degli Stati Uniti ha respinto il ricorso dell'antitrust, che si era battuta strenuamente per impedire l'acquisizione di Activision Blizzard King da parte della casa di Redmond per timore di un possibile monopolio nel settore dei videogiochi. L'affare da 68,7 miliardi di dollari, concluso nel 2023, è ora definitivo.
La Corte d'Appello del nono circuito degli Stati Uniti ha dato ragione al colosso americano, confermando che non ci sono prove sufficienti per bloccare l'acquisizione più importante del settore dei videogiochi: dopo la precedente sentenza che aveva negato alla Federal Trade Commission (FTC) un'ingiunzione per sospendere l'accordo, il nuovo verdetto conferma che l'antitrust non è riuscita a dimostrare un impatto negativo sulla concorrenza in seguito all'acquisizione avvenuta nell'ottobre del 2023.
Secondo la corte, le preoccupazioni dell'ente FTC non hanno trovato riscontro: l'antitrust temeva che Microsoft avrebbe limitato l'accesso ai videogiochi del gruppo Activision Blizzard King da parte delle aziende rivali o cercato in tutti i modi di limitare la concorrenza nel mercato degli abbonamenti o del cloud gaming, trasformando in esclusive le produzioni di maggior spicco come Call of Duty.
I fatti, però, hanno dimostrato che l'acquisizione non ha avuto alcun impatto negativo sulla concorrenza, né sul mercato degli abbonamenti, né sul gioco in streaming, dal momento che la strategia del gigante statunitense è stata diametralmente opposta rispetto a quanto ipotizzato dall'ente FTC.
Non solo Microsoft ha provveduto a cedere i diritti dello streaming dei titoli di Activision a terzi in alcuni mercati, ma ha anche stravolto l'idea di "esclusive" che da tempo regna nel mondo dei videogiochi, annunciando la distribuzione di alcuni titoli del suo catalogo su PlayStation e Switch, collaborando dunque con le "rivali" Sony e Nintendo non soltanto per il catalogo di Activision, Blizzard Entertainment e King, ma anche per le produzioni realizzate da Xbox Game Studios e da un'altra etichetta acquisita in precedenza, Bethesda.
Microsoft ha recentemente annunciato l'arrivo di uno dei suoi simboli, Gears of War, sulla piattaforma di Sony, con la riedizione Reloaded che debutterà ad agosto anche su PlayStation 5. Non è da escludere che, dopo Sea of Thieves, Hi-Fi Rush, Pentiment e Grounded, ma anche Indiana Jones e l'antico Cerchio, Forza Horizon 5 e l'imminente Doom: The Dark Ages, la casa di Redmond possa annunciare nuovi titoli in uscita su PS5 e Nintendo Switch 2 durante il suo evento Xbox Games Showcase 2025 previsto per il mese di giugno.