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Moda, il chiodo compie 95 anni: come e perché è entrato nel mito

Ha attraversato il Novecento ed è a tutt'oggi tra i capi più amati di sempre. A decretarne il successo, anche divi di Hollywood e rockstar

Moda, da Marlon Brando alle rockstar: tutti pazzi per il chiodo

Un "cult" senza tempo.

Il chiodo ha attraversato il Novecento ed è a tutt'oggi tra i capi più amati di sempre, sia in chiave vintage che rivisitato e rinnovato. Simbolo di ribellione ed espressione di sottoculture e movimenti legati ai biker, al rock'n'roll, ai greaser e, successivamente, al punk e al metal. A dare un forte impulso alla sua diffusione hanno contribuito anche divi di Hollywood e rockstar.


La storia del chiodo risale già al 1913, quando i fratelli Irving e Jack Schott, titolari di un piccolo negozio nel Lower East Side di New York, iniziarono a realizzare a mano capi in pelle. La svolta vera è arrivata nel 1928, con la confezione di un giubbino per proteggere dal vento e dalla pioggia, commissionato da un motociclista, con l'aggiunta di una cerniera. Lo chiamarono Perfecto, per la forma a siluro che richiamava quella dei sigari cubani. Il nome chiodo è, infatti, una variante tutta italiana, legata al periodo in cui questa leather jacket, arricchita con spille e borchie, è diventata popolare tra i "metallari". Tuttavia, l'invenzione di questo modello di giubbino in pelle è attribuita all'eroico aviatore tedesco Manfred von Richthofen (il Barone Rosso), caduto in battaglia nel 1918. Ragione per cui, inizialmente, era stato battezzato flying jacket
 

A contribuire al successo del chiodo sono stati anche divi del cinema e rockstar. A cominciare dagli attori di Hollywood negli anni Cinquanta. Marlon Brando, nel film "Il selvaggio" (The Wild One, 1953), indossa il mitico giubbino in pelle personalizzato con il nome "Johnny" sul cuore e uno stemma con teschio e pistoni incrociati sulla schiena. Ma già prima, nella pellicola "Disonorata" (1931), Marlene Dietrich lo aveva reso sensuale e femminile. Ci sono stati pure James Dean in "Gioventù bruciata" (1955) e John Travolta in "Grease" (1978), Elvis e i Sex Pistols, Bruce Springsteen e Michael Jackson, solo per citarne alcuni.
 

Nero e lungo fino alla vita, con tasche e cerniere, maniche lunghe fino al pollice, automatici sotto al colletto, pattina antivento. Il primo stilista a portare il chiodo sulle passerelle è stato Yves Saint Laurent nel 1960, poi è stata la volta di Versace e Chanel, negli anni Ottanta, e via via tutti gli altri. Nella versione più sagomata e aderente, è amatissimo anche dalle donne.

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