Il suo soprannome era "Il Computer", in virtù della sua guida meticolosa, fredda e analitica, che gli permetteva di essere estremamente efficace e concentrato in pista. Il nomignolo lo ha accompagnato per gran parte della sua carriera in Formula 1, descrivendo la grande capacità del pilota austriaco, scomparso nel 2019, di analizzare e reagire alle situazioni di gara con una lucidità quasi meccanica. La Ferrari gli rende omaggio a Monza, a cinquant'anni dalla vittoria del suo primo Mondiale. Sul circuito del Gp d'Italia, la monoposto di Maranello avrà infatti una livrea speciale, ispirata alla monoposto 312 T del 1975: la tonalità del rosso sarà la stessa, avrà le celebri strisce bianche longitudinali sulla carrozzeria e i nomi dei piloti in corsivo. I numeri di gara saranno coordinati, in nero, in una tabella portanumero bianca. L'ala posteriore sarà color argento metallizzato, a ricordare l'alluminio che veniva utilizzato allora, prima dell'avvento della fibra di carbonio. Il cofano che copre la power unit sarà bianco, le ruote avranno un disegno ispirato ai cerchioni di allora. Tutto il team, inoltre, domenica 7 settembre indosserà per l'occasione divise speciali, caratterizzate dal ritorno del logo rettangolare al posto dello scudetto. I piloti della Rossa, Charles Leclerc e Lewis Hamilton avranno tute, scarpe e caschi che richiamano stile e colori dell'epoca.