Regionali in Toscana, i candidati presidenti
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Classe 1979 è attualmente coordinatore regionale di FdI e sindaco FdI di Pistoia
Alessandro Tomasi, nato a Pistoia il 18 settembre del 1979, è sposato con due figli. E' laureato in Scienze Politiche alla facoltà Cesare Alfieri di Firenze. Attualmente è coordinatore regionale di FdI ed è il sindaco FdI di Pistoia. Tifoso della Pistoiese e appassionato di musica, fumetti, letteratura americana, "ha sempre vissuto del proprio lavoro di artigiano, - si legge nel Curriculum vitae pubblicato sul sito istituzionale del municipio - ma fin da ragazzo ha dedicato tempo e forze all'impegno civile e politico per la città: prima come rappresentante di istituto all'Istituto tecnico industriale Fedi e come membro della Consulta provinciale degli studenti, poi come presidente provinciale del Movimento giovanile di Alleanza nazionale e coordinatore regionale".
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La carriera politica inizia ufficialmente quando viene eletto in Consiglio comunale a Pistoia nel 2007 con Alleanza nazionale, poi è passato al Popolo della Libertà e nel 2013 a Fratelli d'Italia; nel 2014 ha creato il gruppo consiliare Pistoia Domani. Si è occupato di vari settori, dall'urbanistica alla cultura, dall'ambiente al bilancio. Nel 2017 si è candidato alla carica di sindaco di Pistoia, sostenuto da Fratelli d'Italia, Lega Nord, Forza Italia e dalla lista civica Pistoia Concreta: è stato eletto al primo turno, diventando il primo sindaco di Pistoia del centrodestra dai tempi del Dopoguerra. Nel 2022 si è ricandidato - appoggiato dalle liste Ale Tomasi Sindaco, Fratelli d'Italia, Centristi Forza Italia, Lega e Amo Pistoia - ed è stato riconfermato primo cittadino sempre al primo turno. Nel 2024 Giorgia Meloni l'ha nominato coordinatore toscano di FdI.
Il candidato presidente della coalizione di centrodestra Alessandro Tomasi è sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi moderati-Civici per Tomasi e la lista civica "È Ora!-Tomasi presidente". A chiusura della campagna elettorale è in programma il comizio del centrodestra per le elezioni regionali in piazza San Lorenzo a Firenze: sono stati annunciati il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i vice Antonio Tajani e Matteo Salvini per sostenere Tomasi.
"La Toscana non è rossa, la gente vuole concretezza. Ceccardi apparve troppo offuscata da Salvini. Io ho fatto una campagna sui temi, in prima persona, libero". Lo afferma, in una intervista a La Repubblica, Alessandro Tomasi, sindaco FdI di Pistoia e candidato del centrodestra alle elezioni Regionali in Toscana, facendo chiarezza sul suo passato: "Io non frequentavo Casapound, mai stato iscritto. Questa è una novella. Faccio da otto anni il sindaco, ho giurato sulla Costituzione antifascista. Spero non si voti per la paura ma per la speranza che cambino le cose".
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"Vengo - racconta - da una famiglia umile. Mio padre è fornaio, sempre stato socialista. Dico che la povera gente è quella che va protetta di più. La sicurezza è un problema prima di tutto per chi non si può permettere le inferriate". Indicando quelli che, a suo parere, sono stati gli errori del presidente Giani, sottolinea: "Non ha governato i fenomeni. C'è una grande opera che ha fatto? La Firenze-Pisa-Livorno, la Tirrenica, l'aeroporto di Firenze? Non abbiamo un termovalorizzatore. E dietro ai roboanti annunci di case della salute abbiamo il 51% di toscani che si rivolge alla sanità privata e lunghe liste d'attesa".
Alla domanda su quale sarà il suo futuro se dovesse perdere risponde: "Opposizione in Regione".