i due paesi vicini a risolvere la controversia

TikTok, c'è un accordo-quadro tra gli Usa e la Cina: la proprietà sarà americana

Donald Trump: "I nostri giovani saranno molto contenti". Il 19 settembre il presidente americano parlerà con l'omologo cinese Xi Jinping

15 Set 2025 - 16:26
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Stati Uniti e Cina hanno raggiunto "un accordo quadro" sulla controversia attorno al social media TikTok. Lo ha affermato il segretario di Stato al Tesoro americano, Scott Bessent, a stretto giro dopo un annuncio del presidente Donald Trump che, senza citare esplicitamente il social cinese, aveva preannunciato un'intesa. L'accordo prevede che la proprietà della divisione americana della piattaforma sia statunitense.

"Si tratta di due parti private, ma i termini commerciali sono stati concordati", ha spiegato Bessent da Madrid dove ha incontrato il vicepremier cinese He Lifeng per cercare di ridurre le divergenze su commercio e tecnologia che hanno reso tese le relazioni tra le due maggiori economie mondiali. Gli incontri dovrebbero proseguire fino a mercoledì, data entro cui TikTok deve trovare un acquirente, pena il divieto di operare negli Stati Uniti.

Trump: "I nostri giovani saranno molto contenti"

 L'intesa è stata salutata con grande soddisfazione da Donald Trump. "Grande accordo commerciali in Europa tra Stati Uniti e Cina, è andata molto bene. Si concluderà a breve. È stato raggiunto un accordo su una certa compagnia che i giovani nel nostro Paese avevano tanta voglia di salvare. Saranno contenti", ha scritto il presidente americano sul suo social Truth.

Trump parlerà con Xi Jinping venerdì

 Trump ha poi annunciato che avrà una conversazione con l'omologo cinese Xi Jinping venerdì 19 settembre. A Madrid è in corso la seconda giornata di negoziati commerciali tra le due superpotenze e la quarta sessione di incontri tra le delegazioni in terra europea nell'arco degli ultimi quattro mesi, dopo la tregua commerciale concordata a luglio a Stoccolma che ha ridotto drasticamente i dazi reciproci e riavviato l'export cinese di terre rare verso gli Usa. Il tycoon ha intanto prorogato fino al 10 novembre i dazi medi del 55% sulle merci cinesi.

Investimenti equi, ma la sicurezza nazionale viene prima di tutto

 "Eravamo molto concentrati su TikTok e volevamo assicurarci che si trattasse di un accordo equo per i cinesi e che rispettasse pienamente le preoccupazioni per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ed è questo l'accordo che abbiamo raggiunto", ha proseguito Bessent. L'obiettivo degli Stati Uniti, ha sottolineato, era di "garantire ai cinesi un ambiente di investimento equo negli Stati Uniti, ma che la sicurezza nazionale degli Stati Uniti venisse sempre prima di tutto".

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