I DATI DELL'UNICEF

Picco di lavoratori minorenni in Italia nel 2024: sono oltre 80mila | Sei i minori morti sul lavoro tra il 2019 e il 2023

Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta le regioni con la percentuale più alta di lavoro minorile

12 Giu 2025 - 07:29
 © Ansa

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Il 2024 registra il picco di lavoratori minorenni in Italia: quelli tra i 15 e i 17 anni sono 80.991. È quanto emerge dal terzo Report dell'Unicef presentato in occasione della Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Le regioni con la percentuale più alta sono il Trentino Alto Adige (21,63% della popolazione minorenne), la Valle D'Aosta (15,34%) e l'Abruzzo (8,46%). Quanto alle denunce di infortunio dei lavoratori tra i 15 ed 17 anni il numero è salito dai 5.816 del 2020 ai 18.825 nel 2023. Sei gli infortuni mortali nella stessa fascia d'età nel quinquennio 2019-2023.

L'andamento dal post-Covid a oggi

 Dai dati emerge un aumento progressivo dei lavoratori minorenni sia dipendenti che indipendenti nel post-Covid: 51.845 nel 2021, 69.601 nel 2022, 78.530 nel 2023. Fino al record del 2024. L'incremento si registra anche per i lavoratori entro i 19 anni di età: nel 2023 i erano 415.495 (divisi tra 258 mila maschi e 157mila femmine), 377.440 nel 2022 e 310.400 nel 2021, con un aumento del +35% dal 2019 al 2023. Quanto alle denunce di infortunio dei lavoratori tra i 15 e i 17 anni, il numero è salito da 5.816 nel 2020 a 18.825 nel 2023. 

Gli infortuni sul lavoro

 Nel periodo compreso tra il 2019 e il 2023 a livello nazionale sono state presentate all'Inail 330.864 denunce di infortunio, relative ai lavoratori entro i 19 anni di età, di cui 204.369 riguardanti i minorenni fino a 14 anni e 126.495 nella fascia 15-19 anni. Quelle con esito mortale sono state in totale 84 (11 denunce nella fascia di età inferiore a 14 anni; 73 denunce nella fascia 15-19 anni). Il 55% delle denunce di infortunio con esito mortale si è registrato in sei regioni: Veneto, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Calabria.

Quanto guadagnano i minorenni al lavoro in Italia

 Il reddito pro-capite medio settimanale per i lavoratori entro i 19 anni di sesso maschile va dai 297 euro nel 2018 a 326 euro nel 2023, mentre nelle donne è passato dai 235 euro nel 2018 ai 262 euro nel 2023. "In questa giornata così importante - ha commentato il presidente dell'Unicef Italia Nicola Graziano - vorrei ricordare che l'art. 32 della Convenzione stessa afferma che gli Stati parte riconoscono il diritto di ciascun bambino, bambina, ragazzo e ragazza 'a essere protetto contro lo sfruttamento economico e a non essere costretto ad alcun lavoro che comporti rischi o sia suscettibile di porre a repentaglio la sua educazione o di nuocere alla sua salute o al suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale o sociale".

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