MA PRIMA LA STIMA DELLE RISORSE

Manovra, ipotesi meno tasse su tredicesima e straordinari

Il governo inizia a mettere sul tavolo le diverse proposte ma fondamentale sarà prima capire quante risorse saranno disponibili per gli interventi

09 Set 2025 - 12:35

In vista della prossima Manovra il governo inizia a mettere a fuoco le proposte, che solo dopo aver stimato le risorse disponibili saranno quantificabili. Uno dei capitoli riguarderà sicuramente l'alleggerimento dei salari dal peso delle tasse: si pensa a meno tasse sugli straordinari e sul lavoro festivo, ma con tutta probabilità anche sulle tredicesime. "Si può pensare a una proposta un po' azzardata, però perché no? Cioè la detassazione della tredicesima. Vediamo che si può fare", dice il vicepresidente del consiglio Antonio Tajani parlando a Milano a un evento organizzato dagli imprenditori di Assolombarda.

Le proposte sui salari

 Sul tema le ipotesi al vaglio sono molte. Il principale intervento ipotizzato è quello della riduzione di due punti dell'aliquota Irpef, dal 35 al 33%, sullo scaglione tra 28mila e 50mila euro, estendendolo anche fino a quota 60mila. Ma non è l'unico intervento ipotizzato per alleggerire il prelievo. I partiti di maggioranza hanno proposto incentivi per il rinnovo dei contratti scaduti o la detassazione dei salari poveri, tra i 7,5 e 9 euro l'ora. L'idea è quella di allargare a più voci la misura già ora prevista sui premi di produttività: sono tassati al 5% per importi fino a 3.000 euro, sui redditi che non superano gli 80mila euro. I tecnici starebbero lavorando per ampliare le voci sulle quali applicare questa "flat tax" ridotta.

La detassazione degli straordinari

 Sugli straordinari l'idea è quella di favorire una flessibilità oraria con un doppio beneficio: da una parte un maggior guadagno del lavoratore, dall'altro una maggiore elasticità per le imprese durante i periodi di picco produttivo. Si valuterebbe l'impatto sui conti e anche un possibile tetto alle ore che è possibile scontare. Anche quella di minori tasse sulla tredicesima non è una suggestione. Detassarle completamente avrebbe un forte impatto considerando che valgono circa 59,3 miliardi di euro e fruttano al fisco circa 14,5 miliardi di gettito. Il nodo è quello delle risorse.

I nodi per le risorse

 Per poter affrontare simili interventi sarà fondamentale capire quali saranno le risorse a disposizione del governo. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti non ha nascosto che le priorità andranno messe in colonna insieme alle risorse previste. E tra le spese che l'Italia si è impegnata a fare con la Nato, ci sono quelle per difesa e sicurezza. La presidente Ue Ursula von der Leyen presenterà il primo ottobre al Consiglio Europeo gli obiettivi comuni europei di spesa per la difesa. E li si capirà l'impatto reale. L'altro nodo è poi quello della "clausola di salvaguardia" da applicare sulle spese per la Difesa. L'Italia ha chiesto modifiche per evitare che questa possa penalizzarla, rispetto ad altri Paesi, appesantendo il deficit tanto da far sfumare l'obiettivo di discesa sotto il 3%, che oramai è a portata di mano. 

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