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Inflazione, stime Istat: a gennaio rallenta a 10,1% su base annua | Cambia il "paniere": entrano massaggi e riparazione smartphone

Il rallentamento "è spiegato in primo luogo dall'inversione di tendenza dei beni energetici regolamentati"

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L'inflazione, secondo le stime preliminari dell'Istat, a gennaio 2023 ha rallentato la corsa: l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra infatti un aumento dello 0,2% su base mensile e del 10,1% su base annua dal +11,6% del mese precedente.

Secondo l'Istituto di statistica, le stime "evidenziano la netta attenuazione dell'inflazione". Il rallentamento "è spiegato in primo luogo dall'inversione di tendenza dei beni energetici regolamentati (-10,9% su base annua)". Nel 2023 è inoltre cambiato il paniere utilizzato per il calcolo dell'inflazione.


 

In rallentamento su base annua anche i prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,2% a +5,5%). Gli effetti di tali andamenti, indica ancora l'Istat, sono stati solo in parte controbilanciati dall'accelerazione dei prezzi dei beni alimentari lavorati (da +14,9% a +15,2%), dei Beni non durevoli (da +6,1% a +6,8%) e dei servizi relativi all'abitazione (da +2,1% a +3,2%).

 

Il nuovo paniere Istat: entrano leggings e riparazione smartphone


 

Nel complesso, sempre su base annua, a gennaio i prezzi dei beni evidenziano un profilo in rallentamento (da +17,1% a +14,2%), mentre quello relativo ai servizi evidenzia un lieve incremento (da +4,1% a +4,2%); si ridimensiona, quindi il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni (da -13,0 di dicembre a -10,0 punti percentuali).

 

L'aumento su base mensile dell'indice generale (+0,2%) si deve, invece, prevalentemente ai prezzi dei servizi per l'abitazione (+1,6%), degli alimentari lavorati (+1,5%), dei beni durevoli e non durevoli (+0,8% per entrambi), degli energetici non regolamentati, che comprendono i carburanti, (+0,7%); un effetto di contenimento deriva invece dal calo dei prezzi degli energetici regolamentati (-24,7%) e di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (-1,6% a causa di fattori stagionali).

 

L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, sale a gennaio da +5,8% del mese precedente a +6,0%, mentre quella al netto dei soli beni energetici rimane stabile a +6,2%. Inoltre, sempre in base alle stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) diminuisce dell'1,3% su base mensile, a causa dell'avvio dei saldi invernali dell'abbigliamento e calzature di cui l'indice Nic non tiene conto, e aumenta del 10,9% su base annua (in rallentamento da +12,3% di dicembre).

 


 

Cambia il paniere: ecco le novità

 Cambia il paniere Istat dei prezzi al consumo per il calcolo dell'inflazione. Quest'anno entrano, tra i prodotti rappresentativi dell'evoluzione dei consumi delle famiglie e delle novità normative, la visita medica sportiva (libero professionista), la riparazione smartphone e le apparecchiature audio intelligenti. Tra i prodotti che rappresentano consumi consolidati, entrano il tonno di pescata e i rombi di allevamento, il deambulatore, il massaggio estetico. Nel paniere per il calcolo dell'inflazione Nic (per l'intera collettività nazionale) e Foi (per le famiglie di operai e impiegati) 1.885 i prodotti elementari (1.772 nel 2022).

 

Ogni anno l'Istat rivede l'elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo, aggiornando contestualmente le tecniche d'indagine e i pesi con i quali i diversi prodotti contribuiscono alla misura dell'inflazione. 

 

Con riferimento all'indice Nic, nel 2023, aumenta il peso delle divisioni: servizi ricettivi e di ristorazione (+1,9 punti percentuali), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,8 punti percentuali) e ricreazione, spettacoli e cultura (+0,7 punti percentuali), e si riduce quello di prodotti alimentari e bevande analcoliche (-1,4 punti punti percentuali), servizi sanitari e spese per la salute (-0,4 punti percentuali) e bevande alcoliche e tabacchi (-0,4 punti percentuali).

 

Per quanto riguarda le novità, i prodotti entrati per rappresentare i cambiamenti nelle abitudini di spesa sono la visita medica sportiva (libero professionista), che si aggiunge agli altri servizi medici specialistici a pagamento intero in relazione al crescente interesse per la pratica sportiva e alle normative vigenti inerenti la certificazione medica per attivati sportive anche non agonistiche; la riparazione smartphone, servizio sempre più richiesto in ragione della loro ormai rilevante diffusione, che si inserisce nella nuova sottoclasse Riparazione di apparecchiature telefoniche o telefax.

 

Entrano le apparecchiature audio intelligenti (si aggiunge agli altri dispositivi tecnologici dell'aggregato Dispositivi integrati): sono gli assistenti vocali che attraverso un software possono essere integrati in speaker e altri dispositivi smart che, interpretando il linguaggio naturale, riescono ad interagire con l'uomo. Tra i prodotti entrati per migliorare la rappresentatività del paniere sono da segnalare anche diversi tipi di frutta e verdura biologica e l'uva senza semi. Per quanto riguarda l’abbigliamento figurano anche i leggings o jeggings da donna che si aggiungono agli altri prodotti dell'aggregato pantaloni donna.

 

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