Continua il viaggio di E-Planet in Calabria, tra natura, storia e cultura
di Marco Vassallo© E-Planet
Ultimo appuntamento del nostro viaggio in Calabria. Partiamo dal Lago Acero per parlare di un percorso molto particolare: il cammino Kalabria Coast to Coast.
La nostra prima guida è Lorenzo Boseggia, Presidente Kalabria Trekking, che si è trasferito qui da Brescia.
“È un bellissimo percorso di 55 km che attraversa la Calabria nel lato più stretto. Parte da Soverato, sulla Costa degli Aranci, attraversa tutte le Preserre calabri per arrivare fino alla Costa degli Dei, a Pizzo. Qui si intrecciano storia, cultura e tantissime tradizioni che sono rimaste incontaminate per anni”.
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“Questo che vediamo è un lago artificiale nato dopo gli anni Settante, soprattutto come bacino per gli incendi. Poi le cose si sono evolute, è diventato un luogo di ritrovo, è cominciato a diventare anche un lago per la pesca sportiva. Ma la sua vera particolarità è la colorazione verde smeraldo. Il fondo è ricoperto di argilla e quando arriva il sole gli dona questa colorazione meravigliosa”.
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“Qui inizia anche una meravigliosa faggeta secolare che per 12 km accompagna i camminatori fino a Monterosso Calabro”.
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Continuiamo il nostro cammino con Pino Contabile, Dottore Forestale.
“Siamo nel comune di San Vito sullo Ionio. Questa è una faggeta di circa 350 ettari, ma la proprietà comunale è di circa 700. Un importante patrimonio naturale da proteggere. Il bosco infatti svolge numerose funzioni, ad esempio dal punto di vista idrogeologico, ma anche ricreativo e produttivo”.
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Un’immersione nella natura, in una cornice meravigliosa. Ma anche l’occasione per raccogliere i frutti del bosco.
“In questo posto si possono trovare dei funghi deliziosi come questi ovuli. I funghi fanno parte del sottobosco e sono anche una risorsa. In questo periodo soprattutto troviamo gli ovuli, ma qui crescono anche i porcini”.
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Ci lasciamo il verde alle spalle e dallo Ionio passiamo al Tirreno, per raggiungere Pizzo, una città marittina ricca di storia dove fu imprigionato un celebre personaggio. Ce ne parla Domenico Sorace, Socio Kalabria Trekking:
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“Gioacchino Murat già re di Napoli, cognato di Napoleone Bonaparte, a settembre del 1815 proverà l'ultimo tentativo di riconquistare il regno e in questo tentativo, che si svilupperà via mare, lui sbarcherà a Pizzo pensando di trovare delle adesioni che invece non troverà. Verrà imprigionato l'8 ottobre del 1815 e il 13 ottobre del 1815 verrà fucilato”.
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“Pizzo è un posto molto bello, un paese medievale, un paese marinaro. Poi c'è una curiosità, in questa città è nato il famoso gelato tartufo all'inizio degli anni Cinquanta, che è diventata una celebrità nazionale, ma anche internazionale”.
La degna chiusura di un viaggio meraviglioso alla scoperta della Calabria.
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