UNO STUDIO SULLA LINGUA INGLESE

Con la natura scompaiono anche le parole

Una ricerca dell’Università di Derby ha analizzato un calo dell’uso di termini legati alla natura di oltre il 60% dal 1800 al 2019

di Redazione E-Planet
06 Nov 2025 - 12:50
 © Unsplash

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Le lingue sono uno specchio della storia e della società. È con le parole che descriviamo i cambiamenti, che raccontiamo i mutamenti di ciò che ci sta attorno. Non stupisce quindi che, uscendo man mano dalle nostre vite, la natura sia svanita anche dal linguaggio.

O almeno dall’inglese, come testimonia un recente studio pubblicato sulla rivista Earth e condotto da Miles Richardson, professore di psicologia dell’Università di Derby, nel Regno Unito.

Grazie alle informazioni recuperate da un database, il docente ha scoperto che l’uso di termini legati alla natura nella lingua inglese è diminuito di oltre il 60% nel periodo tra il 1800 e il 2019. Con l’acuirsi di urbanizzazione e industrializzazione, infatti, i riferimenti a elementi naturali in libri, canzoni o film sono scesi in maniera costante. E non solo, secondo lo studio sono cambiate le parole stesse e non solo la loro frequenza, diventando meno poetiche e descrittive e lasciando il posto a termini più scientifici o utilizzabili in ambito economico.

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Questi cambiamenti riflettono la progressiva disconnessione delle persone dalla natura. Per portare avanti il suo lavoro, Richardson ha sviluppato un modello computerizzato per analizzare proprio il mondo in cui le persone hanno perso il contatto con l’ambiente nel corso del tempo. Più le città crescevano, più gli spazi verdi scomparivano. Un fenomeno che secondo gli esperti porta proprio a una minore sensibilità nei suoi confronti e quindi a un minore interessamento per i problemi ecologici. Se la natura scompare dalla cultura, vengono meno anche le occasioni per riflettere sul suo rispetto e la sua tutela.  

Per recuperare questo legame perduto bisogna tornare a vivere la natura. Solo così potremo anche ricominciare a parlare la sua lingua.

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