Prova a uscire dagli schemi

Inseguire il tipo ideale: e se cercarlo sempre fosse un errore?

Spesso, forse troppo, ci aspettiamo di trovare la persona giusta, ma mirare continuamente allo stesso tipo non funziona: ecco perché

10 Mar 2022 - 05:00
 © Istockphoto

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Nella vita in generale, ma nelle relazioni affettive in particolare, in molti abbiamo sperimentato la tendenza a infilarci consapevolmente in situazioni fallimentari o anche a scegliere ripetutamente lo stesso tipo di persona, sapendo bene che non andrà come sperato. Questo fenomeno oggi viene indicato come groundhogging e sta ad indicare l'insoddisfazione, la frustrazione e la tristezza per non essere riusciti a cogliere nel segno e aver nuovamente sbagliato nello scegliere la persona con cui uscire.

Altro che principe azzurro, altro che regina di cuori: la persona ideale è quasi impossibile da incontrare, ma, nell'attesa che arrivi, potremmo perdere le migliori occasioni per trovare quel tipo che fa apposta per noi.

Intanto, nella vana speranza di realizzare prima o poi il nostro sogno, finiamo per cercare sempre le stesse persone e ottenere il medesimo risultato, niente affatto soddisfacente. Un fenomeno ancor più accentuato nel dating online, dove si vanno ad inserire proprio quei criteri di ricerca per cui alla fine ci ritroviamo sempre allo stesso punto di partenza e facciamo i conti con la disillusione.

E non è un'impressione, almeno se guardiamo ai numeri di una ricerca condotta da Inner Circle, app di dating online, perché il groundhogging è proprio la tendenza che emerge nel mondo degli incontri fatti sul web.

Gira e rigira, si cerca sempre lo stesso tipo: il groundhogging è dunque il comportamento che le persone adottano nel ricercare ogni volta un identico tipo di partner, ma nutrendo, al tempo stesso, l'aspettativa di avere risultati diversi. I single scelgono qualcuno che corrisponda al “tipo ideale”, poi ci escono, ma alla resa dei conti ne rimangono delusi. Spezzare questo circolo vizioso pare tuttavia una chimera, perché quando gli utenti tornano sulle app d’incontri fanno "swipe" su un profilo e alla fine seguono un ugual criterio e il groundhogging ricomincia. 

Le speranze ci sono, ma...: in effetti, saremmo portati a credere che i single sappiano quello che vogliono, ma la ricerca mostra che non è così. Quattro single su cinque rivelano che uscire con il loro tipo giusto purtroppo non ha il successo sperato: alcuni ammettono di vedere il candidato ideale un paio di volte, ma non ne sono impressionati, mentre altri non sono poi così sicuri di aver fatto centro. Solo un intervistato su cinque ammette di essere fortunato in amore, recandosi a diversi appuntamenti e uscendone soddisfatto.

Un circolo vizioso: ma perché questa ostinazione? I single sono bloccati in questo circolo vizioso per diverse ragioni: la gran parte degli intervistati (il 60%) ritiene di avere degli standard alti, per cui uscire con qualcuno al di fuori di questi canoni significherebbe in qualche modo accontentarsi. Il 18% ritiene che questa sia la scelta più sicura e il 14% ammette di essere ormai legato a quest’abitudine. 

Cosa conta di più? se la persona che cerchiamo è il nostro ideale, certamente deve essere bella fuori, ma soprattutto dentro. Ecco allora come il podio delle caratteristiche del tipo giusto sia conquistato dall’intelligenza, che quasi al metà (il 43%) degli intervistati ammette di ricercare. Non sono da sottovalutare neppure ironia e umorismo, apprezzati dal 16% degli utenti, a cui non dispiacerebbe uscire con persone scherzose e divertenti. Nella classifica delle caratteristiche più ricercate, anche chi si occupa di finanza o fa della palestra uno stile di vita sono ben piazzate: il 15% degli intervistati è alla ricerca del vero e proprio “Wolf of Wall Street” e il 13% punta su un tipo atletico e sportivo. 

L'aspetto fisico conta, eccome: tra le caratteristiche fisiche, l'altezza è sicuramente tra le più gettonate. La ricerca rivela che i tipi ideali sono ragazzi più alti di 1 metro e 83 cm per il 43% dei single ed il colore bruno dei capelli riscuote quasi il 30% dei consensi. Tra gli intervistati, più di uno su dieci ammette di scegliere qualcuno in base al colore degli occhi. Andando a scorrere i requisiti meno richiesti, troviamo sicuramente il colore rosso dei capelli (solo il 6%) e una bassa statura (1,2%): insomma, altezza mezza bellezza? 

Chi si accontenta, gode: non è una banalità e non è neppure da percepire come un fallimento, ma al contrario è un fatto che quando ricordiamo gli appuntamenti più riusciti è perché siamo usciti con qualcuno che ci ha sorpreso, che probabilmente non avremmo nemmeno preso in considerazione per uscirci. La verità è che per trovare la persona che fa per noi è necessario un cambiamento: piuttosto che rincorrere un ideale inesistente e fissarsi su una caratteristica fisica, molto meglio uscire dagli schemi e provare ad incontrare qualcuno che possa sorprenderci e affascinarci. Chissà, forse non è poi così lontano, potremmo perfino stupirci.

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