Barbara Baldini, Direttore Commerciale Italia di Explora Journeys, si racconta ai lettori di Tgcom24
di Carlotta Tenneriello© Ufficio stampa
Barbara, iniziamo da te: com’è iniziato il tuo percorso nel mondo del turismo?
In realtà, nel turismo sono arrivata un po’ per caso. Da ragazza ero affascinata dal mondo della diplomazia e mi sarebbe piaciuto lavorare in ambasciata, ragione per la quale ho studiato Scienze Politiche. Ho sempre avuto una passione per le culture straniere e, grazie a esperienze internazionali fin da giovane, il confronto con realtà diverse è diventato per me una naturale fonte di curiosità e arricchimento personale. Dopo la laurea, ho iniziato a lavorare in Avalon Waterways, società che opera nel settore delle crociere fluviali: a partire dall’organizzazione dei viaggi, a quello delle proposte delle escursioni, dello studio di nuovi itinerari, fino alla proposta commerciale, mi sono occupata di tutto potendo conoscere questo ambito a tutto tondo. Una straordinaria opportunità professionale che mi ha formato personalmente e professionalmente.
Oggi rivesti un ruolo apicale: mi racconti come sei arrivata a essere Commercial Director Italy di Explora Journeys?
Dopo tanti anni, il mio rapporto con Avalon Waterways si era esaurito. Cercavo nuove sfide e nuove opportunità con cui confrontarmi e ho iniziato a guardare altrove. Aver sviluppato il mercato italiano nel settore delle crociere di lusso è stato fondamentale per iniziare una nuova esperienza in Explora Journeys, con cui fin da subito c’è stata assoluta sintonia. Ormai sono più di cinque mesi che sono entrata a far parte di questa realtà, decisamente più dinamica di quanto mi aspettassi e dalla quale ho ricevuto moltissimo supporto: il tempo è passato in un batter d’occhio, a dire il vero.
Explora Journeys è un progetto innovativo del Gruppo MSC: che cosa lo rende unico nel panorama delle crociere di lusso?
Explora Journeys non è una semplice crociera, ma qualcosa di molto più ampio. È un’esperienza di viaggio per mare che crea connessioni autentiche con le persone e con i territori, che promuove attività esperienziali allo scopo di arricchire gli ospiti, che offre un’esperienza olistica di benessere e promuove un viaggio trasformativo. In sintesi, è quello che noi chiamiamo l’”Ocean State Of Mind”, un modo di essere e di vivere l’esperienza del viaggio, che non è a impatto zero, ma al contrario potremmo dire a impatto “+1” perché si torna arricchiti da quanto si è sperimentato e si lascia, attraverso laboratori e altre attività, qualcosa anche a chi verrà dopo.
Quali sono, secondo te, le chiavi del successo per un brand che punta sull’eccellenza e sull’esperienzialità del viaggio?
Innanzitutto, il fatto che il brand si focalizza sull’esperienza olistica di benessere. Un benessere che si esprime anche attraverso il lusso raffinato, mai urlato, fatto di eccezionale attenzione ai dettagli, di eleganza e di assoluto ascolto degli ospiti. Vogliamo ricreare una allure del mare che si è un po’ persa. Inoltre, in Explora Journeys le parole d’ordine sono autenticità, per i rapporti umani che si stabiliscono sia tra gli ospiti sia con il personale che offre il servizio di bordo, e libertà, perché ciascuno è libero di costruirsi la propria esperienza di viaggio assecondando i desideri senza mai sentirsi vincolato in alcun modo. Infine, sulle nostre navi non ci si annoia mai, perché l’ampiezza degli spazi e l’offerta delle attività è talmente ampia che è in grado di intrattenere tutti coloro che lo desiderino, ciascuno a proprio modo, consentendo agli ospiti anche di godersi attimi di assoluto relax. Perfino l’offerta gastronomica, che contempla numerosi ristoranti con cucine tutte differenti, è così ampia che ogni giorno è possibile scegliere un ristorante diverso a seconda di cosa si ha voglia di sperimentare. L’intrattenimento, poi, è vario e raffinato grazie, ad esempio, alla musica dal vivo e spesso è anche di tipo culturale, attraverso l’organizzazione di laboratori e di altre attività ricreative.
Quali sfide affronti oggi come manager in un settore in continua evoluzione come quello del turismo di alta gamma?
Il mio obiettivo è quello di cercare di capire dove investire affinché ci possa essere un ritorno. Ingaggiare e coinvolgere le persone e i partner, scegliere una strada da imboccare e percorrere. Sono certa che entro due anni si potrà apprezzare il pieno potenziale del mercato italiano delle crociere di lusso e noi saremo pronti a cavalcarlo anche grazie all’arrivo di altre due navi nella nostra flotta, Explora III ed Explora IV, seguite da una terza nave, Explora VI nel 2028.
Equilibrio tra vita privata e un ruolo così impegnativo: una chimera o per te è possibile?
L’equilibrio non esiste, è solo una questione di priorità. Per quanto mi riguarda, cerco di vivere appieno il qui e ora: quando ci sono, ci sono per davvero, sia per gli amici che per la famiglia. Se poi non riesco ad arrivare in tempo a un appuntamento, perché la mia agenda è zeppa di impegni, sfodero la mia arma vincente: il sorriso, che è capace di risolvere (quasi) ogni cosa.
Qualcosa su di te per i nostri lettori.
Nel tempo libero, soprattutto in estate, amo prendermi del tempo per leggere in perfetta solitudine qualche pagina di un buon libro. Ho risistemato una vecchia barca e, quando posso, la metto in acqua e mi lascio trasportare dalle onde del lago Maggiore, poco distante da dove vivo. Una sensazione di pace e tranquillità che mi restituisce la carica per poter affrontare con rinnovata energia i tanti impegni che mi aspettano.