Uno studio rivela quando inizia la socialità dei bambini
© istockphoto
Quello che tutti i genitori hanno sperimentato con il proprio bambino è stato verificato da una ricerca della London Birkbeck University: i neonati sono capaci di sorridere entro i due mesi di vita. Si tratta del primo sorriso "sociale", una vera e propria interazione con le persone che circondano il bambino, solitamente con la mamma. Questo sorriso è diverso dalle smorfie di benessere, erroneamente scambiate per sorrisi, che i neonati sono capaci di fare già a pochi giorni dalla nascita, soprattutto durante la poppata o il sonno.
La ricerca, diretta dal dottor Caspar Addyman, ha raccolto nell'arco di due anni i questionari di 1400 famiglie provenienti da 25 diversi Paesi. I genitori hanno descritto i gesti capaci di far sorridere i bambini: canzoni, espressioni del viso e parole. Il dottor Addyman ha rivelato come solo i neonati riescano a far fare ai genitori voci e facce buffe, apparentemente sciocche, che nessun adulto farebbe mai in diverse circostanze. Eppure questo comportamento è fondamentale per far apprendere al neonato la socialità e diffondere un'armonia generale all'interno della famiglia.
I primi sorrisi dei neonati si trasformano rapidamente in vere e proprie risate: fino ai quattro mesi i bambini perfezionano i "sorrisi sociali", fino ai sei mesi ridono in risposta ad uno stimolo esterno. Infine quando arrivano all'ottavo mese sono capaci di vere e proprie risate in risposta ai giochi che gli si propongono.