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Fratelli coltelli: come affrontare la gelosia tra i piccoli di casa

Tre strategie anti-crisi per mettere pace tra due o più figli litigiosi

Tra i sentimenti che legano i fratelli, fa spesso capolino la gelosia.

Che sia immediata, coincidente con la nascita di un fratellino, o elaborata durante la crescita, la gelosia tra fratelli è sempre uno scoglio molto difficile da affrontare per i genitori. La psicologia, però, insegna che non sempre è necessario intervenire e sedare le liti. È molto importante, infatti, che i fratelli imparino a interagire civilmente in autonomia cercando di superare le inevitabili forme di gelosia che ne accompagnano la convivenza. La gelosia tra fratelli non solo è un sentimento naturale ma si tratta anche di uno strumento utile per uscire dalla condizione di egocentrismo tipicamente infantile.

Non intervenire sempre - La gelosia tra fratelli, è in grado di scatenare liti e crisi familiari anche di un certo peso. E la tendenza di mamma e papà è quella di intervenire sempre e comunque, per la paura che la situazioni degeneri o anche soltanto per il dispiacere che i figli non vadano mai d'accordo. Il sogno di ogni genitore, infatti, è vedere i propri figli alleati e complici in ogni occasione della vita. Ma la realtà non sempre coincide con il desiderio o, perlomeno, le modalità del raggiungimento di questo fine possono essere ben diverse da quelle auspicate da genitore in un mondo ideale. Quindi, gli esperti consigliano di non intervenire sempre nei litigi tra fratelli ma di lasciar loro lo spazio per un confronto autonomo, per imparare a costruire il rapporto unico che li unirà anche da adulti e che, dunque, solo in questo modo potrà essere davvero autentico.

Egocentrismo - Secondo la psicologia dell'età evolutiva, è importante che i genitori lascino una certa libertà di espressione alla gelosia tra fratelli. Infatti, si tratta di un sentimento apparentemente negativo ma che, qui, ha anche un'accezione molto positiva. La gelosia fraterna rappresenta proprio una prima frustrazione, la consapevolezza di non essere l'unico destinatario dell'amore genitoriale che, allargandosi, diventa consapevolezza che l'amore e l'affetto possano essere condivisi. Questo passaggio è fondamentale per superare in modo sano il fisiologico egocentrismo del bambino, in riferimento all'attaccamento genitoriale e non.

Superare i sensi di colpa e l'ansia - In rapporto alla gelosia tra fratelli, va anche considerato il punto di vista (emotivo e razionale) del genitore. Infatti, assistere a questo tipo di espressione emotiva (spesso forte ed esagerata nella sua manifestazione) genera spesso nei genitori un senso di colpa, la sensazione di non aver fatto abbastanza per agevolare l'instaurarsi di un affetto e di un sentimento di solidarietà tra fratelli. Questo tipo di sensazioni sono assolutamente normali ma non vanno soffocate, bensì accettate con la consapevolezza che la gelosia fraterna è un sentimento del tutto fisiologico e che è sempre bene tenere a mente l'importanza di lasciar gestire ai bambini i diverbi e le liti che scaturiscono proprio da questo sentire umano e condiviso.