Non c’è posto nell’armadio

Estate: sole, spiagge, mare e stile

Le palestre e le beauty-farm registrano il tutto esaurito. Si corre, si suda, e poi massaggi, saune, bagni turchi… tutto per la prova costume

13 Giu 2014 - 16:57
 © ufficio-stampa

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E finalmente arrivò l'estate. Come in tutte le belle storie, la piacevole stagione porta con sé buon umore, gioia e vitalità. Le giornate sono più lunghe e in linea di massima il sole regna incontrastato. Le nuvole sembrano vaghi ricordi di un inverno freddo e piovoso. Ma il fattore tipico e riconoscibile dell'estate è il mare. L'equazione non si sbaglia: estate uguale mare.

Certo, anche la montagna ha il suo fascino, ma il mare è sempre il numero uno in classifica. Tutti, chi più e chi meno, si catapultano verso mari azzurri e cristallini. O almeno ci provano e ci sperano perché, dal desiderio del mare non si sfugge. Non importa se l’azzurro non è intenso e il cristallino si è opacizzato. Siamo lì, tutti in coda il weekend verso le spiagge più vicine. File chilometriche lungo strade e autostrade, caldo asfissiante, sole che brucia al punto che talvolta servono i guanti da fitness per girare il volante delle macchine. Ed ecco che per molti scatta il piano: partenze intelligenti. Sveglia alle 6, fugace colazione, borsa, giochi per bambini, racchette, canotti, braccioli e ciambelle e via, si parte. Tutti nei lidi perché, in questi anni di crisi, si cerca almeno di non rinunciare a qualche piccolo lusso, come l’ombrellone e la sdraio in una spiaggia attrezzata.

E, dopo tutto questo, vai con la prova costume. Esilarante tragi-commedia. C’è chi si ricorda a maggio che l’estate si avvicina. Le palestre e le beauty-farm registrano il tutto esaurito. Si corre, si suda, si sforzano i muscoli e poi massaggi, saune, bagni turchi… tutto per la prova costume. Nessuna pietà per il nostro corpo. Al mare deve fare il suo dovere! Ma, fino a prova contraria, i miracoli non sono alla portata di tutti. Per una prova costume all’altezza bisogna essere donne e uomini disciplinati e attenti alla propria alimentazione e al proprio fisico tutto l’anno, non soltanto a metà anno. Meglio concentrarsi sulla prova costume dell’anno dopo anziché stressarsi e affaticarsi soltanto nell’ultimo periodo.

Ma, a parte questo aspetto, ce n’è un altro che viene trascurato dai più giovani ma non dalle donne con la D maiuscola. In linea generale per queste donzelle non importa avere un fisico da copertina, non perché non hanno più l’età, ma semplicemente perché si godono il mare e la spiaggia. Sfoggiano completini e costumi impeccabili. Abbinano tutto. Il pareo, che non deve mai mancare, richiama il costume. I sandali, ma soprattutto gli zoccoli e le zeppe da mare, sono perfettamente coordinati con la borsa. E persino il telo da mare fa la sua parte. Girano per il lido, vanno al bar e al ristorante, sempre con la mise impeccabile. Sono le donne che hanno vissuto gli anni '60 e '70 e hanno capito che anche al mare bisogna tenere sempre alto lo stile. Immagino i loro pensieri alla vista di ragazze vestite con pantaloncini strappati, magliette stropicciate, legs, gonne di jeans, borse di pelle e scarpe sportive. Ragazze più concentrate a sfoggiare l'ultimo tatuaggio che un cappello di paglia fatto a mano. Certo un cappello di paglia non fa una persona, ma uno stile disordinato, arrangiato e poco curato, si!

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