Riti di bellezza

Revenge beauty e cura della pelle anche sotto la mascherina

Comincia a fare caldo e indossare le protezioni può creare qualche inconveniente, ma una corretta beauty routine può aiutarci

26 Mag 2020 - 05:00
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© Istockphoto  | La mascherina è una preziosa alleata della nostra salute, ma richiede una beauty routine ad hoc
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La mascherina, obbligatoria in molte situazioni, è un presidio prezioso per la difesa della nostra salute, destinato ad accompagnarci ancora per molte settimane. Facendo di necessità virtù, stiamo cercando perfino di trasformarla in accessorio civettuolo: purtroppo, con il sopraggiungere delle giornate calde, sta diventando fastidioso indossarla. La pelle non sempre gradisce questo schermo, peraltro indispensabile, e può reagire con irritazioni e piccoli inconvenienti estetici. Prendersi cura di sé è il modo più semplice per volersi bene, anche per ricompensarci in qualche modo, dopo le privazioni del lockdown. 

Il fenomeno revenge beauty, ossia il desiderio di farsi belle per vendetta, o almeno per rivalsa, nei confronti dell’epidemia e dei sacrifici che ha comportato, è una legittima esigenza: ad essa si accompagna il bisogno di vedersi finalmente in ordine dopo tante giornate chiuse in casa, nelle quali abbiamo inevitabilmente trascurato il nostro aspetto. La revenge beauty va di pari passo con il revenge spending, ovvero lo shopping consolatorio con cui cerchiamo di compensarci per le privazioni della clausura forzata, altro fenomeno osservato in queste settimane difficili: entrambi i comportamenti sono legati anche al legittimo desiderio di lasciarsi alle spalle un periodo cupo e difficile, regalandosi un capo nuovo o un cambio di look. Ma come fare per rendere tutto questo compatibile con la necessità di indossare la mascherina? A questa e altre domande risponde il portale di bellezza e trattamenti beauty Treatwell, con consigli in merito a una serie di FAQ sul rapporto, a volte difficile, tra beauty, pelle e necessità di indossare la mascherina. 

Il contatto tra pelle del viso e protezione individuale può in effetti causare qualche inconveniente. Per quanto le mascherine siano realizzate con materiali anallergici, il fatto di averle sempre “a pelle”, il sudore e l’umidità provocata dalla respirazione e trattenuta dal tessuto possono rendere più sensibile l’epidermide, incrementando il rischio di irritazioni e piccoli sfoghi cutanei. In un periodo di intenso stress come quello che stiamo vivendo, il nostro organismo produce inoltre maggiori quantità di cortisolo, un ormone che, influendo sulla circolazione sanguigna e sull’equilibrio dell’organismo, può portare alla comparsa di imperfezioni, piccoli brufoli e arrossamenti. Ecco perché è importante mantenere la pelle ben pulita, detergendola e purificandola in modo delicato.

Una corretta beauty routine deve cominciare con il lavaggio del viso al mattino e alla sera, seguito dall’applicazione di una buona crema idratante, al risveglio e prima di andare a dormire. Una particolare cura va dedicata alla scelta di cosmetici delicati, dalla texture leggera, meglio se con contenuto di vitamina C o E, alleate naturali della riparazione dei tessuti ed efficaci anche contro il rilassamento cutaneo e contro i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento delle cellule. Un paio di volte al mese ci si può coccolare con una maschera idratante, lenitiva o rivitalizzante. 

Anche se indossiamo la mascherina, non è necessario rinunciare al make up. Gli occhi diventano naturalmente il punto di forza, anche perché sono la prima cosa (se non l’unica!) su cui si ferma l’attenzione. Massima cura, quindi per lo sguardo, per le ciglia e le sopracciglia, con un trucco che esalti la bellezza degli occhi e li renda magnetici, senza però eccedere e appesantire. Per il resto del volto occorre invece lasciar “respirare” il più possibile l’epidermide, scegliendo cosmetici non troppo “coprenti” e che non occludano i pori: Sì anche ai prodotti no-transfer, per evitare che il nostro make up si attacchi al tessuto della mascherina, creando antiestetici effetti “a chiazze” sul viso. 

Le labbra non sono da trascurare, anche se per buona parte del tempo sono nascoste. Lo sfregamento con il tessuto rischia di irritarle: il burro di cacao va usato senza parsimonia, così come è necessario proteggere e idratare la zona tra bocca e naso per evitare screpolature e rughe stile “codice a barre”, in attesa di poter sfoggiare tutte le nuance della nostra collezione di rossetti. Per mantenere la bocca morbida ed elastica possiamo mescolare al nostro abituale balsamo labbra mezzo cucchiaino di zucchero per uno scrub delicato, capace di liberarci dalle pellicine e di riattivare la circolazione, favorendo il rinnovo cellulare. 

Un altro punto critico è rappresentato dalle orecchie, che possono risultare irritate e arrossate dallo sfregamento contro gli elastici della mascherina, soprattutto se portiamo gli occhiali. Oltre ad utilizzare una crema lenitiva sulle zone sollecitate, possiamo applicare un cerotto trasparente e traspirante che protegga l’area dallo sfregamento senza farsi notare.  

Nelle prime giornate di sole non dimentichiamo infine di applicare su tutto il viso (anche sotto la mascherina) la nostra consueta protezione solare. 

Infine, dopo aver tolto la mascherina è bene lavare accuratamente il viso con acqua e con un prodotto rinfrescante delicato, ad esempio a base di camomilla o calendula, dalle riconosciute proprietà lenitive e antinfiammatorie.  
 

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