Il truccatore ci racconta le nuove tendenze, anche in fatto di trucco permanente per correggere definitivamente alcuni piccoli difetti
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Marco Piccinin, make-up artist, quali sono le nuove tendenze in fatto di trucco permanente?
Partiamo dal presupposto che il trucco permanente non nasce per stare dietro alla moda come avviene per il make-up, creando nuove tendenze, ma bensì nasce per un uso correttivo e duraturo e pertanto non soggetto al richiamo di nuovi trend. Lo scopo è quello di valorizzare o correggere parti del viso o del corpo: contorno labbra, sopracciglia, infracigliare, camouflage di macchie senili o vitiligine di piccola entità, copertura cicatrici, colorazione dell'areola mammaria, piccole alopecie. Se parliamo di tendenze possiamo dire che c'è stata un'evoluzione importante per quanto riguarda i pigmenti, ma una svolta significativa riguarda il disegno dell' arcata sopraccigliare. Attualmente la tecnica più utilizzata per il trucco permanente delle sopracciglia è quella del micro pelo, con effetto tridimensionale, e consiste nel creare piccoli peli che simulano l'effetto ottico di un'arcata sopraccigliare verosimile, ottenendo un lavoro estremamente naturale. Altro fattore importante che rientra come "tendenza" è la richiesta di un disegno delle sopracciglia non più sottili come si voleva fino a poco tempo fa, ma spesse e con un effetto ad ala di gabbiano.
Quali sono le richieste più frequenti che ti fanno?
Generalmente le richieste più frequenti riguardano il disegno dell'arcata sopraccigliare, seguito dal contorno labbra e in coda l'eyeliner o infracigliare. Ma ultimamente, grazie alle persone che s'improvvisano “operatori di trucco permanente” la richiesta sempre maggiore è quella di correggere i lavori svolti male da personale non idoneo.
Quale è l'identikit della donna che chiede il trucco permanente?
La cliente tipo si riscontra in un target di età che va dai 35 anni in su fino ad arrivare anche a settant'anni. Sono donne in carriera, che amano sentirsi sempre a posto fin dal mattino, passando dalle sportive fino ad arrivare alle casalinghe, che sono il fanalino di coda, ma non per questo meno importanti. Le giovanissime sono una piccola percentuale.
Se dopo qualche mese ci si dovesse stancare, si può tornare indietro?
Questa è una domanda che mi pongono quasi sempre le mie clienti, a cui io rispondo affermando che è un processo irreversibile (ricordo che il trucco permanente è un tatuaggio), che non andrà più via, ma che nell'arco di qualche anno tenderà a sbiadirsi per tanti fattori importanti, quali l'esposizione al sole, l'uso di pigmenti bioriassorbibili, l'età.
Perché ricorrere al trucco permanente?
Si ricorre al trucco permanente non solo per chi ha problemi tipo diradamento sopraccigliari, ipopigmentazione sulle labbra, asimmetria della bocca e delle sopracciglia, piccole cicatrici da herpes, ma può essere effettuato con finalità di miglioramento estetico sia per l'uomo che per la donna, dando quel tocco in più che garantisce una maggiore sicurezza del proprio "Io", facendoci sentire più belli di quello che già si è.