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Poesie di vita e d'amore contro il coronavirus: in diretta Facebook con "Di casa in casa, lettere dal cuore"

"Cosa fare per rendere meno grigio questo periodo di quarantena?", si è chiesta Francina Foresti, attivista e poetessa 28enne di Milano, che a Tgcom24 racconta lʼiniziativa arrivata al quarto giorno con riscontro in tutta Italia. "Più che mai cʼè bisogno di comunicare per sentirci vivi"

Tgcom24

"Alle 16 sarò in diretta anche oggi dalla mia pagina Facebook per leggere messaggi e poesie che mi sono arrivati, già otto da stamattina". Voce squillante ed entusiasta in questo periodo di quarantena nazionale per coronavirus quella di Francina Foresti, attivista e poetessa 28enne milanese, che a Tgcom24 racconta la sua iniziativa per "colorare questi grigi momenti". "Pensando a cosa potessi fare, con gli eventi organizzati rimandati a sine die, - spiega - ho deciso di aprire il mio spazio social ​​, che è una finestra che uso per parlare di me e per leggere i miei versi, con 'Di casa in casa. Lettere dal cuore', per chi vorrebbe esprimersi, ma magari è timido e non lo farebbe. Oggi più che mai c'è bisogno di comunicare per sentirsi vivi".

"In un momento del genere sono tante le dirette che vengono proposte da artisti di fama e meno - sottolinea Francina Foresti a Tgcom24, - tutti coloro che hanno un indole da palcoscenico si stanno mettendo in gioco usando il più possibile i social network per non fermare l'arte. Io che lo faccio abitualmente sulla mia pagina 'La Frè', ho deciso di dare il mio spazio a chi non lo ha e per timidezza non lo aprirebbe neanche".

 

"Ho così lanciato questa mia iniziativa su vari gruppi - continua - e fin dal primo giorno ho iniziato a ricevere dai 5 ai 10 messaggi al giorno con pensieri, poesie, non solo d'amore, da leggere in quei 20-40 minuti a partire dalle 16. E li leggo anche mantenendo l'anonimato; il mio è un modo per tenere aperto quel microfono che con il collettivo 'Frappè. Cultura al femminile' stavamo portando in giro sui palchi della periferia di Milano per tutti, poeti, improvvisatori e sognatori, ma che al momento abbiamo dovuto spegnere per le nuove disposizioni in vigore".

 

 

"Così, in attesa di riproporre l'evento saltato il 7 marzo al Giambellino, - conclude, - eccomi a disposizione di chi non ha voce con la soddisfazione alla fine di aver fatto qualcosa per gli altri. E c'è sempre chi ai saluti mi scrive: 'Ma domani lo rifai?'".

Come spiegare nel suo piccolo questo successo? "Sono proprio giorni in cui tutti sentono il bisogno di comunicare e sui social è boom di dirette - risponde Francina Foresti. - Poesie e pensieri che ricevo, anche brevi, sono disparati. Quello che mi ha colpito di più, per esempio, è il messaggio ricevuto da una ragazza di 35 anni, che voleva restare anonima e che dice di sentirsi triste e sola, che vede la sua indipendenza, della quale andava fiera, come un impedimento oggi in questa temporanea reclusione. Tanti poi mi scrivono perché hanno i figli lontani. Parole che non vanno perse e dalle quali dobbiamo ripartire quando tutto sarà finito".

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