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"Italiana", storia e leggenda della prima donna che ha combattuto per la nascita dell'Italia

Dal vincitore del Premio Strega Giovani 2014, Giuseppe Catozzella, le vicende di Maria Oliverio, la rivoluzionaria che per prima guidò sui sentieri della Sila una banda contro la ferocia dell'esercito regio

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Ufficio stampa

Giuseppe Catozzella, vincitore del Premio Strega Giovani 2014 con "Non dirmi che hai paura",  ricostruisce in "Italiana" per Mondadori le vicende di Maria Oliverio, la prima italiana che ha
combattuto perché l'Italia nascesse davvero. In un romanzo vivo, lo scrittore mescola documenti e leggenda, rovescia la sua immaginazione nella nostra, disegna dramma familiare e dramma storico ed evoca l’epica grandezza di una guerra quasi ignorata, una guerra civile combattuta in un mulinare di passione, sangue e speranza, come nella tradizione dei poemi cavallereschi, del melodramma e del cinema americano. Maria Oliverio, altrimenti conosciuta come Ciccilla, nasce a Casole, nella Sila calabrese, da famiglia poverissima.

Dalle strade del paese si sale sulla montagna che è selvaggia, a volte oscura, a volte generosa come una madre. E su quei sentieri Maria Oliviero combatte al fianco di Pietro, brigante e ribelle, diventando presto la prima e unica donna a guidare una banda contro la ferocia dell'esercito regio.

 

E lì ed è così che Maria Oliviero si conquista un futuro come donna, come rivoluzionaria, come italiana di una nazione che ancora non esiste ma che forse sta nascendo con lei.

 

Un'anteprima per i lettori di Tgcom24:

Italiana
di Giuseppe Catozzella
Mondadori
pagine 324
€19

 

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