Uno dei protagonisti assoluti di un BBQ memorabile, dove ha servito una wagyu cotta alla perfezione sotto una coltre bianca che sembrava uscita da un film
© Ufficio stampa
Lo abbiamo incontrato tra i fiocchi di neve – sì, nevicava copiosamente – durante l’evento Il Cervino è in Buone Mani, la kermesse enogastronomica ad alta quota organizzata da MGM Alimentari e FeelingFood Milano. Oggi, ritroviamo Roberto Okabe immerso nel blu della Costa Smeralda, dove ha inaugurato il suo nuovo ristorante a Baja Sardinia. Un rifugio gastronomico che fonde eleganza e informalità, carne e sushi, Brasile e Giappone. Ecco cosa ci ha raccontato.
1. Chef Okabe, il suo nuovo ristorante a Baja Sardinia è descritto come un rifugio dove natura e cucina si incontrano. Com’è nata l’idea di creare questa esperienza immersiva in Costa Smeralda?
"Sono in Sardegna dal 2001, ho sempre lavorato a Porto Cervo d’estate, dove ho visto passare il jet set internazionale. Ma in realtà, ho sempre amato Baja Sardinia: è più vivibile, più naturale, mi ricorda il Brasile. Ho scelto di investire qui perché credo che si possa lavorare bene anche fuori dai luoghi 'di moda'. Baja ha un pubblico autentico, che sa apprezzare la natura e la buona cucina. E non è detto che il jet set non ci segua anche qui…”
2. Nel suo menu si percepisce una fusione tra tradizione giapponese e creatività brasiliana. Come riesce a bilanciare questi due mondi così diversi?
"Oggi si parla ovunque di globalizzazione, e anche la cucina non fa eccezione. In fondo i sapori fondamentali – acidità, sapidità, dolcezza, croccantezza – sono gli stessi in tutte le culture, solo combinati in modo diverso e magari provenienti da ingredienti diversi. Io lavoro con una base solida, fai 80% e un 20% di creatività che mi permette di sperimentare. Il segreto è il buon senso. E tanto studio, prove, assaggi."
3. Il ristorante offre anche un’esperienza di Churrascaria. Come si integra questa proposta con il resto del menu?
"Io sono nippo-brasiliano. Ho vissuto 23 anni in Brasile, sono cresciuto tra le churrascarie, che lì spesso propongono anche piatti orientali: fa parte della nostra cultura. Il Brasa di Milano è il mio ristorante preferito in cittò, e Fabio Carlos Pereira, che lo guida, è un mio caro amico. Parlando insieme, è nata l’idea di unire le nostre competenze in una join venture: una collaborazione tra 'numeri uno', dove abbiamo trovato il giusto equilibrio tra due cucine apparentemente distanti, ma in realtà molto affini. Churrasco brasiliano, asado argentino, robatayaki giapponese… le similitudini ci sono, e funzionano."
4. La location offre colazioni e brunch vista mare, aperitivi al tramonto e cene sotto le stelle. Come queste esperienze contribuiscono all'identità del ristorante?
"Abbiamo un team di pasticceria interno, lavoriamo tutto in casa: dal riso alle brioche. È un ristorante che vive tutto il giorno. Spesso chi chiude la cucina la sera si incrocia con i pasticceri che iniziano a lavorare per la colazione del mattino. C’è passione, c’è ritmo, c’è vita. E quando tutto questo si immerge in uno scenario naturale come quello di Baja Sardinia, diventa magia."
5. Dopo il successo di Finger's a Milano, quali sfide ha incontrato nell’aprire un ristorante in una località come Baja Sardinia?
"La qualità vince sempre. Non servono nomi, quartieri o località alla moda. Se la gente si trova bene, torna. Per me non è stato un addio a Milano, ma una dichiarazione d’amore verso la Sardegna. Ho sentito il bisogno di mettere radici qui."
6. Guardando al futuro, ha in mente nuovi progetti o evoluzioni per il ristorante Okabe Sardinia? Resterà in Sardegna o ha in programma di tornare anche in città?
"Ho ancora progetti su Milano, soprattutto nel mondo del delivery e del catering. Inoltre, sono stato nominato responsabile della Delegazione Giapponese per le prossime Olimpiadi: sarà un periodo di grande impegno e responsabilità. Ma la base resta qui, in Sardegna. È il mio nuovo orizzonte."
Roberto Okabe ha lasciato definitivamente il suo ristorante milanese ad aprile, scegliendo di trasferirsi in pianta stabile a Baja Sardinia. Qui, tra brunch vista mare, sushi e tagli pregiati alla brace, continua a costruire ponti tra i mondi. Sempre con il sorriso e il fuoco sacro della cucina addosso.
Di Indira Fassioni