Sicilia

Il ristorante Principe Cerami riapre a Taormina

Torna a risplendere uno degli indirizzi gastronomici più iconici della Sicilia, con l’Etna a fare da sfondo

19 Mag 2025 - 07:00
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A Taormina, sulle terrazze che dominano il mare con l’Etna a fare da sfondo, torna a risplendere uno degli indirizzi gastronomici più iconici della Sicilia: il ristorante Principe Cerami. Una Stella Michelin, poche decine di coperti e una filosofia culinaria che continua a distinguersi per eleganza, profondità territoriale e capacità di sorprendere. A guidarlo, ancora una volta, è Massimo Mantarro, Executive Chef del San Domenico Palace, Taormina, un Hotel Four Seasons.

La stagione 2025 si apre sotto il segno della trasformazione. Il Principe Cerami propone un nuovo menù dinamico e in continua evoluzione: ogni dieci giorni cambia la carta, per permettere allo chef e alla brigata di lavorare con ingredienti freschi, selezionati in base alla disponibilità stagionale, e per offrire agli ospiti una Sicilia sempre diversa, sempre autentica. “Cambiare spesso non è solo una scelta creativa,” spiega Mantarro, “è un modo per rispettare la materia prima, stimolare il team e rendere ogni esperienza unica.”

Un viaggio nella Sicilia essenziale
Il principio guida resta quello di un ritorno all’essenziale: ridurre all’osso per valorizzare, sintetizzare per evocare. Il nuovo menù include piatti che sono già diventati iconici: Monte Etna, con spaghetto di grano duro, pomodoro, ricotta salata e pane nero; Come un quadro di Arcimboldo, omaggio vegetale al colore e alla stagionalità; oppure Plin di salsiccia, gamberi rossi e bietole, dove la terra e il mare dialogano con equilibrio e ironia. C’è il Branzino con carciofi in diverse consistenze, il Maialino nero con cime di rapa e primizie di stagione, e ancora la Quaglia con cavolo rosso, verza e arachidi. Ogni portata è pensata con un occhio alla sostenibilità, grazie all’uso del sistema Winnow per il monitoraggio degli sprechi alimentari, e viene servita in un percorso degustazione da tre a otto portate, a discrezione dell’ospite.

In tavola arriva anche una “mappa della Sicilia”: non un semplice menu ma uno strumento narrativo che accompagna il commensale alla scoperta delle origini dei prodotti utilizzati, dagli agrumi alle erbe spontanee, dai legumi antichi ai latticini rari. Tra i fornitori preferiti dello chef, un allevatore di capre Girgentane e un contadino nei dintorni di Ragusa che coltiva varietà selezionate di pomodori.

Una cucina che evolve, una squadra che cresce
Mantarro è chef, ma anche padrone di casa, mentore, narratore. La sua cucina non copia, esplora. Ed è da questo equilibrio che nasce la forza del Cerami: tecnica e passione, rigore e creatività. L’approccio umano è parte integrante della filosofia Four Seasons che Mantarro condivide appieno: “È una grande scuola, dove si valorizzano le persone e si trasmette cultura. Abbiamo formato nuove brigate in ogni ristorante dell’hotel, e la voglia di crescere di questi ragazzi è una delle mie più grandi fonti d’orgoglio”.

Accanto al Principe Cerami, il San Domenico Palace arricchisce la sua proposta con la riapertura del Ristorante Rosso, che celebra la cucina italiana e mediterranea con piatti solari e ingredienti stagionali, serviti nella storica sala Liberty. Completa l’offerta il ristorante Anciovi, a bordo piscina, dedicato alla cucina di mare siciliana, pensato per chi cerca un’atmosfera più informale e conviviale.

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