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Colpo di fulmine: lo sai riconoscere?

Puoi crederci oppure no, ma se ti dovesse capitare lʼimportante è capire cosa ti stia succedendo davvero

Colpo di fulmine: lo sai riconoscere? - foto 1
istockphoto

Quando Cupido ci si mette d'impegno, c'è ben poco da fare: la freccia arriva dritta dritta al cuore e hai voglia a cercare di estrarla...

Bisogna rassegnarsi: il colpo di fulmine ci ha colpito e ha fatto centro in pieno. Cotta adolescenziale? Attrazione tanto improvvisa quanto fugace? Tutto è possibile, ma proviamo comunque a fare un po' d'ordine in questa intrigata matassa di sentimenti e passione.

Come che sia, una cosa è certa: almeno una volta nella vita ci è capitato di vedere o incontrare qualcuno e inspiegabilmente sentire un'attrazione immediata verso questa persona. Che poi questa attrazione si possa trasformare in una relazione o sfociare in una passione senza se e senza ma è un'altra cosa; tuttavia la scintilla è scoccata e certamente ce ne siamo accorte.

D'altra parte, è acclarato che esiste una spiegazione scientifica riguardo al colpo di fulmine: dal punto di vista biochimico si tratta infatti di  un'attrazione istantanea verso un'altra persona.
Secondo uno studio dell'università di Syracuse, pubblicato sul Journal of Sexual Medicine, il colpo di fulmine dura pochi millesimi di secondo, una frazione temporale davvero minuscola sufficiente però ad innamorarsi.
E' tutto?
No, assolutamente: si tratta di un qualcosa di così forte che quando ci succede i processi chimici che rilasciano ossitocina, adrenalina e dopamina ci regalano la stessa euforia che si prova quando si assume uno stupefacente, almeno secondo gli studiosi.

Passiamo dunque in rassegna i sintomi di questa particolare "malattia":

Battito d'ali: e va bene, lasciamo che la farfalla svolazzi nel nostro stomaco come più le piace, che ci faccia un solletico tale da sorridere (e ridere) sempre a costo di sembrare un po' sciocche. Quando il grazioso insetto si insinua dentro di noi, ci sentiamo come librare nell'aria e viviamo con un unico pensiero in testa: lui. Se non è colpo di fulmine questo...

Chiodo fisso: sguardo pallato, aria assente, occhiaie profonde. Ci siamo, è colpa sua, di quella freccia che ha colpito il bersaglio. Se lo stato di imbambolamento perdura, se i colleghi iniziano a preoccuparsi perché sembriamo per metà zombie e per metà fantasmi, se ogni persona che incontriamo ci chiede se vada tutto bene, ecco: questo è un bel colpo di fulmine. Facciamo scorta di camomilla per dormire e cioccolato per dare sfogo al bisogno di coccole, non si sa mai...

Gola secca: vediamo questa persona e inspiegabilmente iniziano a sudarci le mani, che pure sono fredde; vorremmo parlare, ma la saliva non c'è. Ci piacerebbe dire la "cosa giusta" e invece ci si paralizza il cervello, tutto quello che riusciamo a fare è perderci nello sguardo del nostro lui e annusare il suo odore, così incredibilmente inebriante. Niente paura: fa tutto parte del colpo di fulmine, nulla di cui preoccuparsi (seriamente).

Déjà vu: abbiamo la sensazione di aver sempre conosciuto quella persona anche se l'abbiamo incontrata da due giorni. Ci sentiamo in perfetta sintonia, a nostro agio, perdiamo la cognizione del tempo che passa, non ci accorgiamo nemmeno di cosa stia accedendo attorno a noi. E' fatta, si tratta di colpo di fulmine bello e buono.

Se ancora non basta: quando il mondo diventa piccolo piccolo perché tutto si riduce a lui, quando il telefono inizia a dare forfait per il troppo utilizzo e la batteria si scarica continuamente, quando sui social non facciamo che postare pensieri d'amore e frasi melense, quando smettiamo di respirare appena lo vediamo, quando la sua voce ci sembra la più suadente che abbiamo mai avuto modo di ascoltare, quando i suoi baci sono i Baci, con la "B" maiuscola, non v'è più dubbio alcuno: siamo proprio in balia del dio dell'amore, Cupido o Eros che dir si voglia. E così sia.