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Foligno: un weekend di bici con La Francescana Ciclostorica dell’Umbria

Tre giorni sui pedali tra biciclette d’epoca, abiti vintage e memoria condivisa, immergendosi negli splendidi paesaggi umbri

15 Set 2025 - 10:56
Foligno © Istockphoto

Foligno © Istockphoto

Foligno dedica tre giorni alla bici d’epoca: da venerdì 19 a domenica 21 settembre si pedala su biciclette vintage, indossando abiti e attrezzature d’epoca, immersi tra borghi e splendidi paesaggi umbri. L’appuntamento è con La Francescana Ciclostorica dell’Umbria, che nel 2025 raggiunge la sua undicesima edizione e si affianca al Carousel Vintage Festival, in un evento che coniuga sport, cultura, storia e convivialità, trasformando il cuore verde d’Italia in un grande palcoscenico a cielo aperto.

La Francescana non è una gara, ma una pedalata che racconta con autenticità un territorio, all’insegna della lentezza. Le centinaia di ciclisti provenienti da tutta Italia, in sella a biciclette storiche e vestiti con abiti d’epoca, possono scegliere uno dei tre itinerari di 35, 50 e 80 chilometri, tra borghi e piazze medievali, filari di viti e oliveti secolari della Valle Umbra. Tra i centri toccati spiccano i nomi di Bevagna, Montefalco, Spello e Cannara, dove sono in programma tappe di soste conviviali, con ristori d’eccellenza in piazze e cantine storiche – dal Carapace di Arnaldo Pomodoro alla cantina Arnaldo Caprai – con musica dal vivo, vino, olio e prodotti tipici del territorio.

Il cuore pulsante: Foligno - Centro nevralgico della manifestazione è ancora una volta Piazza della Repubblica di Foligno, dove San Francesco nel 1206 iniziò il suo cammino di santità. La piazza per tre giorni si trasforma in una vera e propria macchina del tempo, con mercatini di biciclette d’epoca e ricambi, abbigliamento ciclistico vintage, musica swing e rock’n’roll, spettacoli itineranti, auto storiche e abiti retrò dagli anni ’30 ai ’60. La festa valica poi i confini della piazza e coinvolge tutta la città in una grande festa collettiva che abbraccia residenti, visitatori e appassionati.

L’omaggio a Bartali: memoria e valori - Il programma si apre venerdì 19 settembre all’Auditorium San Domenico, con un incontro dedicato alle scuole, nel quale Gioia Bartali, nipote del campione, racconta a centinaia di studenti la storia del nonno Gino Bartali, leggenda del ciclismo e “Giusto tra le Nazioni”, termine con il quale dopo la  fine della seconda guerra mondiale sono stati indicati i non-ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista della Shoah. Gino Bartali, durante la Seconda Guerra Mondiale, salvò centinaia di vite trasportando documenti falsi nascosti nella sua bicicletta. Questo suo operato è rimasto in gran parte segreto per molti anni, ma è stato celebrato postumo come un'impresa di umanità e coraggio. L’incontro è un appuntamento che lega sport, memoria e formazione delle nuove generazioni.

La rinascita del Velodromo dei Canapè - Il momento clou è in calendario per sabato 20 settembre al Parco dei Canapè, storico velodromo di fine Ottocento, considerato tra i più antichi d’Italia. Qui si svolge la rievocazione storica “Corse Ciclistiche internazionali ai Canapè”, con pistard in abiti d’epoca, biciclette da pista, carrozze trainate da cavalli e auto storiche. La manifestazione costituisce un vero e proprio tuffo nel passato quando sul circuito cittadino correvano campioni come Costante Girardengo, Gaetano Belloni e Alfonsina Strada, l’unica donna ad aver partecipato al Giro d’Italia maschile. L’organizzazione tecnica è curata dalla Nova Unione Velocipedistica Italiana (NUVI), con la collaborazione di associazioni ciclostoriche nazionali e internazionali.

Un festival dentro la ciclostorica - Accanto all’evento sportivo, Carousel Vintage Festival anima la città con musica dal vivo, dj set swing e rockabilly, balli retrò, mercatini vintage e street food. Largo Carducci e Piazza Matteotti si trasformano in  palchi naturali di un programma che unisce spettacolo e cultura popolare, creando atmosfere d’altri tempi.

La Francescana tutto l’anno - La Francescana non è solo un evento, ma un progetto più ampio che, oltre alla ciclostoriaca guarda alla creazione di un itinerario permanente in via di realizzazione (la Ciclovia La Francescana), lungo circa 180 chilometri,  che collega 12 comuni umbri (Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno, Spoleto, Castel Ritaldi, Giano, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Bevagna, Cannara): l’itinerario costituisce una grande infrastruttura ciclabile che valorizza l’Umbria più autentica, tra cantine, frantoi e paesaggi unici, promuovendo turismo lento e sostenibile.

L’Umbria pedala verso il futuro - La Francescana è inserita nel calendario del Giro d’Italia d’Epoca e rappresenta un modello di turismo culturale e comunitario. È un invito a riscoprire la bellezza delle cose vere, il fascino del passato e la gioia semplice di un colpo di pedale in buona compagnia.

Per saperne di più: https://lafrancescana.it/

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