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Bellaria Igea Marina: nel weekend una “Borgata che danza”

Un fine settimana di allegria con la 33esima  edizione del Festival delle musiche di tradizione dell’Emilia Romagna, tra canti, balli e cibi deliziosi

19 Mag 2025 - 06:00
 © Ufficio stampa

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A Bellaria Igea Marina, sul litorale romagnolo, la tradizione, l’allegria e il buon vivere si manifestano con la musica, il canto, il ballo e la voglia di stare insieme: dal 23 al 25 maggio, presso lo storico quartiere della Borgata Vecchia (via Romea, Via Ionio si svolge la “Borgata che danza”, il Festival delle musiche di tradizione dell’Emilia Romagna, giunta alla sua 33esima edizione.

La “Borgata che danza” è un momento di incontro tra le diverse generazioni, in cui adulti, giovani, bambini e nonni si trovano insieme per condividere momenti di convivialità, tra buon cibo, spettacoli di musica e balli etnici, laboratori e workshop, alla scoperta delle radici popolari emiliano romagnolo, per ballare insieme i balli della tradizione o per impararli e divertirsi insieme, tenendo vive nello stesso tempo tradizioni antiche che altrimenti andrebbero perdute. Lo storico borgo bellariese si trasforma per tre giorni nello scenario di un ricco programma di eventi, con tanti gruppi di musicisti e cantori che si esibiscono nei “Concerti danzanti” e musiche itineranti. Sono presenti con i loro diversificati repertori musicali: L’Uva Grisa; Voci di Marca, la Compagnia di Viva e Ball!; I Maggiaioli dell’alta valle del Senio; I Suonatori della Valle del Savena; I Musicanti d’la Basa; Le Cantrici; Doctor Folk; il Corpo bandistico G. Venturi di Casola Valsenio e La Storia di Romagna.

Spiega il sindaco Filippo Giorgetti:Continuano i grandi momenti della tradizione e della cultura di Bellaria Igea Marina, con lo storico Festival della “Borgata che danza”: un evento che ha radici profonde nell’identità romagnola e che vogliamo riproporre sempre di più rendendo questa manifestazione sempre più interessante ed appetibile per i giovani. Sarà un’occasione di coesione sociale e divertimento che unirà diverse generazioni; un momento non solo di musica ma anche di gastronomia”.

Sono previsti anche alcuni incontri culturali in compagnia di studiosi, artisti, ricercatori ed autori, tra cui Gualtiero Gori; Placida Staro; Roberto Bucci e Sonia Marangoni; Marcella Gasperoni e Lorenzo Scarponi; Franco dell’Amore; Roberto Siroli e Claudio Bruciaferri.

Un’attenzione particolare è rivolta ai più giovani, per dare spazio alla loro creatività, attraverso il coinvolgimento di bambini e ragazzi delle scuole del territorio. Venerdì 23, giornata di Anteprima, i protagonisti sono proprio i giovanissimi, con l’Ensamble strumentale di musiche da ballo della tradizione popolare romagnola, diretta da Ilaria Mazzotti; il Coro di canto popolare dei giovani allievi inArte ed infine il prestigioso Premio Violinistico Mario Venturelli, giunto alla sua 4° edizione, volto a premiare gli studenti di musica più talentuosi. Il Festival ospita inoltre, i ragazzi dell’orchestra di ottoni e percussioni dell’I.C. “Dante Alighieri” di Rimini, “Alibanda”, diretti dal prof. Antonio Coatti e Mauro Gazzoni. Per i più piccoli ci sono momenti di laboratorio e di festa: gli alunni della Scuola primaria G. Carducci/G. Pascoli dell’I.C di Bellaria Igea Marina, possono partecipare, insieme ai genitori e insegnanti, a una speciale festa da ballo, mentre per tutti  i bambini sono previsti laboratori creativi, ecologici e artistici a cura dell’Associazione Terzo Spazio di Bellaria Igea Marina.

La tradizione passa anche attraverso l’enogastronomia, grazie a Borgosteria, con l’apertura delle storiche Osterie: “La Speranza” a cura di Fondazione Verdeblu, attiva già da venerdì 23 maggio, mentre nei giorni successivi ci sono anche le tradizionali “Marascoun” e “Da Guiròin”, a cura del Comitato Borgata Vecchia; da “Magnùl” a cura della Pro Loco di Bellaria Igea Marina, e da “l’Azdàora” Frida Vasini, a cura della Banca del Tempo.

Fra i punti di forza di questa festa”, sottolinea Gualtiero Gori, direttore artistico della manifestazione fin dalla prima edizione del 1993 “c’è la sua dimensione comunitaria, e un’attenzione per le implicazioni sociali e culturali delle musiche di tradizione locale (suoni, canti e balli): la riscoperta del loro valore estetico, differenziale e identitario, rivisitato con ottiche nuove. Le musiche di tradizione locale sono parte integrante del patrimonio culturale immateriale della civiltà contadina, hanno la loro matrice nel territorio locale e, sul piano storico, si ancorano alla memoria collettiva delle generazioni che hanno attraversato il ‘900. Un’eredità indubbiamente da salvaguardare che, in altri contesti, purtroppo, oggi si tende a disconoscere o a ignorare, a favore di un abbraccio esclusivo con forme musicali tipiche di un mercato globalizzato”.

L’evento è realizzato con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Bellaria Igea Marina, è organizzato da Fondazione Verdeblu grazie alla collaborazione e sinergia di diverse realtà e Associazioni cittadine quali: Comitato Borgata Vecchia e la comunità del quartiere, Pro Loco e La Banca del Tempo di Bellaria Igea Marina; L’ Uva Grisa, Centro Culturale Vittorio Belli, Accademia di musica InArte, Laboratorio di documentazione e ricerca Sociale, Scuola primaria G. Carducci/G. Pascoli I.C di Bellaria Igea Marina.

Conclude il Presidente di Fondazione Verdeblu, Paolo Borghesi La ‘Borgata che danza’ ha le potenzialità affinché diventi un evento turistico di pregio; su questo punto si sta concentrando il nostro lavoro in ottica futura. Quest’anno come Fondazione, abbiamo iniziato un lungo percorso mediatico- comunicativo di carattere culturale a partire da un innovativo storytelling a fumetti, illustrati da Alessandro Mazzotti in arte Pixa, rivolti in particolar modo alle giovani generazioni. Attraverso le vignette si intende trasmettere lo spirito della tradizione legato al Festival, rendendolo attuale e moderno oltre a sostenere la battaglia contro il bullismo, che, come sotto testo alla storia narrata, viene fortemente combattuto. Parallelamente all’inizio della Borgata che danza, partirà anche il Museo Digitale di Bellaria Igea Marina (presente sul nostro portale online bellariaigeamarina.org) con una sezione appositamente dedicata alla storia del Festival, dal 1993 ad oggi attraverso testi, video, foto e audio di tutto il materiale documentale raccolto.”

Tutto il programma è consultabile sul sito: www.bellariaigeamarina.org  

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