Il mastro diceva che il punto più buono della porchetta era la "collareccia", bella grassa, appena si inizia a tagliare. Chi desidera invece un taglio più magro, può gustare il prosciutto, mentre i "cianchi", le "recchie" e i "fegatelli" sono per i clienti sopraffini e per chi sa apprezzarne appieno il gusto forte ed allo stesso tempo il sapore inconfondibile. La porchetta di Poggio Bustone è una delle prelibatezze gastronomiche locali più significative della località reatina e tiene testa validamente al piatto preparato nei Castelli Romani. Tra gli elementi che rendono particolarmente rinomato e tipico questo piatto reatino spiccano la cottura con il calore del forno distribuito in modo non uniforme e l'insaporimento equilibrato, sia nel peso che nella distribuzione, con pepe macinato, aglio, rosmarino e sale. Il finocchio, invece, non è mai entrato tra gli ingredienti a differenza di quanto avviene altrove. Calore del forno distribuito non uniformemente.