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Paradiso o Inferno? Dieci luoghi dell'altro mondo

Alcuni sembrano l’anticamera del mono dei dannati, altri a un passo dalle Porte Celesti: sono comunque posti incredibili

Dieci luoghi sublimi, tra Inferno e Paradiso

Splendidi, ciascuno a suo modo, e capaci di suscitare grandi emozioni

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A un passo dal Paradiso o a un istante dall'Inferno, sempre senza muoversi dalla nostra cara vecchia Terra: ci sono luoghi così, che nel bene o nel male si avvicinano alla nostra idea di scenari dell’altro mondo.

Ne abbiamo scelti cinque celesti e cinque demoniaci: ciascuno nel suo genere è stupefacente e sublime.

PARADISO
Catedral de Mármol, Lago Carrera, Patagonia, Cile - Una formazione minerale di carbonato di calcio che si trova lungo la costa del Lago Buenos Aires/General Carrera, in Cile. Le volte bianche di marmo riflettono il turchese del mare, creando un effetto a contrasto davvero paradisiaco.  

 

Pamukkale, Denizli, Turchia - Il suo nome significa “Castello di cotone”: è una spettacolare successione di piscine scavate nel travertino e nel calcare bianco come la neve, riempito di acqua termale cristallina di colore celeste. Il complesso copre un'area di 2700 metri di lunghezza e 160 d'altezza e, visto da una certa distanza, fa pensare a una cascata di ghiaccio.    

 

Vinicunca o Montagna Arcobaleno, Pitumarca, Perù - Chiamata anche Montaña de Siete Colores (la Montagna dei Sette Colori), si trova nelle Ande ed è alta 5.200 m s.l.m. Ci troviamo a sud-est della città di Cusco, in Perù: la bellezza di questi colori fa davvero pensare a un arcobaleno nascosto nella roccia: il Paradiso non deve essere lontano.  

 

I banchi di sabbia delle Maldive - Sabbia bianca e soffice come zucchero, mare di cristallo, il silenzio rotto solo dal mormorio delle onde: forse non si può stare meglio di così, neppure sulla proverbiale nuvoletta. Almeno se amiamo il sole e il mare. 

 

Parco nazionale dei laghi di Plitvice, Plitvice, Croazia – Un sistema di laghetti dall’acqua turchese, circondati da vegetazione lussureggiante e collegati tra loro da un sistema di cascate. Intono, solo silenzio, il sussurro dell’acqua che scorre e il canto degli uccelli. Se non si è assediati dalla folla di visitatori, non resta che fermarsi a contemplare: di certo una fatina farà capolino dal bosco.   

 

INFERNO 
Dallol, Etiopia – Colori surreali, calore insopportabile, miasmi sulfurei: benvenuti all’Inferno. Il Dallol è uno dei luoghi più inospitali della terra, anche se la sua bellezza selvaggia attiva un certo numero di coraggiosi visitatori.     

 

Grotta di Fingal, Isole Ebridi, Scozia - Una grotta inquietante, creata da pilastri di basalto grigio ferro dalle forme geometriche rigorosamente ottagonali: è la grotta marina di Fingal, nelle isole Ebridi in Scozia. Generata da una colata lavica avvenuta milioni di anni fa, sembra il luogo giusto per incontrare personaggi soprannaturali, un po' luciferini. 

 

Salar de Uyuni, Bolivia – È il deserto di sale più grande della terra, una distesa immensa e desolata di quasi 11.000 chilometri quadrati. Si è formato con il prosciugamento di un lago preistorico: è di grandiosa bellezza, nella sua totale desolazione.  

 

Parco Nazionale di Timanfaya, Lanzarote – Siamo nella parte sud-occidentale dell’isola di Lanzarote, nell’Oceano Atlantico. Per chilometri e chilometri si incontrano solo sabbia grigia e rocce nere. Un panorama di desolazione lunare e insieme di bellezza magnetica. Tutto questo è risultato di eruzioni vulcaniche di 300 anni fa, che hanno creato uno scenario da fine del mondo.  

 

Dead Vlei, Namibia - Il suo nome significa, alla lettera, "palude morta": in effetti, circa mille anni fa, il movimento delle gigantesche dune di sabbia di questa regione della Namibia ha deviato il corso di un fiume locale. La zona, rimasta completamente priva di acqua, è stata letteralmente bruciata dal sole e dalla siccità, come dimostrano gli scheletri anneriti di un centinaio di alberi, tutti ultra- millenari, come una vera foresta mummificata.   
 

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