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Colorati e curiosi: dieci boschi davvero speciali

Dalla foresta arcobaleno delle Hawaii agli alberi sommersi del Kazakistan: tante meraviglie da scoprire 

I boschi più pazzeschi del mondo

Alberi ricurvi, fusti multicolor, persino ftonchi... a testa in giù nell'acqua. 

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Immaginiamo l’emozione di passeggiare in un bosco, fitto e silenzioso, in cui la luce del sole quasi non arriva.

Facciamo ora un passo più in là: il nostro bosco improvvisamente ci rivela alberi giganteschi dal tronco colorato, come se un artista li avesse pennellati di sfumature accese. Oppure improvvisamente gli alberi si torcono fino ad avere i tronchi incurvati, tutti nella stessa direzione. Non è solo un sogno: boschi così esistono davvero e basta sfogliare la nostra gallery per vederli.

FORESTA ARCOBALENO, Maui, Hawaii – Non a caso questo bosco viene chiamato “Rainbow forest” o anche “Foresta dipinta”: i tronchi imponenti di questi eucalipti sono colorati di variopinte strisce verticali che assumono tonalità anche molto accese.  Il colore della corteccia cambia infatti a seconda delle stagioni, ma lo strato nuovo si sovrappone a quello vecchio lasciandone scoperte alcune parti, da cui deriva la bizzarra colorazione di questi fusti. 

 

DEAD TREE FOREST, Namibia– Ci troviamo in Africa, all’interno del Parco Naturale di Namib-Naukluft, in una regione desertica chiamata Dead Vlei, che alla lettera significa Palude Morta. Qui, circa mille anni fa, il movimento delle gigantesse dune di sabbia di questa regione ha deviato il corso di un fiume che scorreva qui. La zona, rimasta completamente senz’acqua, è stata letteralmente bruciata dal sole e dalla siccità: lo dimostrano gli scheletri anneriti di un centinaio di alberi, tutti ultra- millenari, ancora visibili in una vera foresta mummificata. 


TSINGY DE BEMARAHA NATIONAL PARK, Madagascar – Un’altra foresta pietrificata si trova all’interno del Parco Nazionale Tsingy di Bemaraha, una riserva naturale situata nel Madagascar occidentale e creata nel 1997. Nella parte meridionale del massiccio calcareo degli Tsingy di Bemaraha; si possono ammirare gli tsingy, stupefacenti formazioni rocciose calcaree dall'aspetto a guglia, che trasformano la zona in vero bosco di rocce. 


CADDO LAKE, LOUSIANA - Texas (USA) – Il lago e la regione che lo circonda devono il loro nome ad alcune popolazioni di nativi americani che abitavano la zona, chiamati appunto Caddo. L’area si estende su una superficie di oltre cento chilometri quadrati ed è protetta a livello internazionale. La regione di Caddo Lake ospita la più grande foresta di cipressi del mondo, con molti alberi che crescono letteralmente in mezzo all’acqua. L’atmosfera è davvero magica, anche se a tratti un po’ inquietante.  

 

FORESTA SOMMERSA, Lago Kaindy, Kazakistan - Un lago incantevole, situato a 2000 metri di quota, ricoperta un bosco unico e surreale, in cui gli abeti rossi asiatici spuntano, per così dire, a testa in giù, direttamente dalle acque turchesi. In realtà dall'acqua spuntano solo i tronchi, mentre le fronde si sviluppano sotto la superficie dell'acqua. Il fenomeno è dovuto a un terremoto che nel 1911 ha causato l'allagamento della valle: le acque gelide hanno provocato l'ibernazione dei tronchi, che sono così rimasti eretti, mentre sotto la superficie dell'acqua le alghe hanno creato una sorta di chioma.

 

LA FORESTA STORTA, Gryfino, Polonia - Un altro bosco bizzarro si trova nella Polonia Occidentale; occupa una trentina di ettari e costituisce un vero mistero della botanica: tutti e 400 gli alberi che lo compongono sono incurvati a C  e orientati nel medesimo verso.  Non è ancora stata trovata una spiegazione scientifica convincente per questa loro curiosa conformazione: l’ipotesi più probabile è che sia dovuta a un intervento umano nella prima fase dello sviluppo di queste piante (tutte hanno circa ottanta anni) per modellarle nella crescita e farne legno da costruzione per le navi.  

 

LA FORESTA BLU, Hallerbos, Belgio – Siamo nei pressi della città di Halle, tra le Fiandre e la Vallonia, a poca distanza da Bruxelles; A partire dalla metà del mese di aprile il bosco che ricopre questa regione si veste di un tripudio di sfumature blu grazie alla fioritura del sottobosco nel quale cresce una distesa di giacinti selvatici.  Con i suoi 552 ettari di estensione, il bosco durante le settimane di fioritura diventa un vero e proprio luogo magico, capace di attirare migliaia di visitatori.

 

FAGGETA DEL PARCO NATURALE DI GORBEA, Paesi Baschi. Spagna - Siamo all’interno del più grande dei parchi naturali dei Paesi Baschi, ammantato di boschi che ospitano numerose specie di animali, tra cui il falco pellegrino. Particolarmente suggestiva è la foresta di faggi di Otzarreta: i suoi magnifici colori e soprattutto la forma degli alberi, coperti di muschio, hanno portato questa foresta a meritarsi il nome di "Bosco incantato"


DARK HEDGES, Irlanda del Nord - Questo bosco suggestivo è stato il set in cui sono state girate molte scene di “Game of Thrones”. Si tratta di una suggestiva faggeta, i cui alberi sono stati piantati nel ‘700 dalla nobile famiglia degli Stuart per stupire gli ospiti che si recavano a Gracehill House. La loro tenuta vicino a Ballymoney. Questo bosco, dunque, ha circa trecento anni: gli alberi sono diventati imponenti creature che, con i loro intrecci, hanno dato vita a una scenografia davvero imponente.


FORESTA DANZANTE, Russia, Lituania – Questo bosco, situato al confine tra Russia e Lituania, a poca distanza dalla città di Kaliningrd, ha alberi dalle forme così curiose da essersi meritato il nome di “Foresta danzante”. Ci sono pini il cui tronco cresce a zig-zag, oppure si avvolge a spirale su se stesso, oppure striscia sul terreno per un tratto per sollevarsi poi in forma ricurva. Anche in questo caso non ci sono spiegazioni convincenti sulla causa di questa crescita bizzarra: una leggenda la attribuisce all’intervento di una divinità, capace di far danzare gli alberi, mentre la scienza parla di una crescita anomala dovuta al suolo sabbioso o all’azione di un parassita. 

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