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Siena strepitosa, in dieci tappe

Tra palazzi favolosi e assoluti capolavori dell'arte italiana. La città toscana incanta anche d'inverno  

L'Italia strepitosa: Siena in dieci tappe

Siena è bella in tutte le stagioni, ma è con la tranquillità dell'inverno che se ne può scoprire il lato più segreto e intrigante.

Strade, musei e palazzi aprono le loro porte per far toccare con mano ai visitatori la storia e osservare da vicino un patrimonio millenario che affascina da tempo immemorabile i viaggiatori.

Nella città toscana arte, cultura, tradizioni, gusto si mescolano in un itinerario con dieci tappe imperdibili da assaporare lentamente in un piacevole week end.

Piazza del Campo - Prima tappa è Piazza del Campo, fa le più scenografiche d’Italia, nota in tutto il mondo perchè vi si svolge il famosissimo Palio.  È il cuore di Siena ed è nel cuore di ogni senese. La domina il Palazzo Pubblico con l’alta Torre del Mangia. Fu costruito in gran parte tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV,  per ospitare i Nove signori che governavano la Repubblica di Siena. Visitabile, il palazzo ospita il Museo Civico, che conserva nelle sue stupende sale capolavori unici. Un’occasione per scoprire preziosissimi affreschi, come La Maestà e il Guidoriccio da Fogliano di Simone Martini. Qui si trova anche il famoso ciclo del Buon  e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti, una delle allegorie più famose del mondo, attualmente sottoposto a lavori di manutenzione. 

Le stanze segrete del Palazzo Comunale - Il viaggio a Palazzo Pubblico prevede la visita alle stanze del pianoterra, a partire dalla Cappella dei Nove, la cui esistenza era accertata già nel 1302, quando Duccio di Boninsegna riceve il pagamento per aver dipinto una Maestà che era destinata a questa sala. Oggi la stanza conservano ancora gli affreschi che risalgono al XIV secolo, come le rappresentazioni di episodi attribuiti a pittori appartenenti alla bottega di Simone Martini. 

 La vista dalla Torre del Mangia - Alta 87 metri (102 m fino al parafulmine) svetta con a sua cella campanaria sopra il Palazzo Pubblico. Vale la pena di salirvi per godere di una vista ineguagliabile su Siena e le colline che l’abbracciano. Simbolo di potere e di eleganza, fu iniziata dai fratelli Francesco e Muccio di Rinaldo nel 1325 e terminata intorno al 1348. Il suo nome è dovuto al fatto che il Comune aveva dato l’incarico di battere le ore a tal Giovanni di Balduccio sopranominato “Mangia” o “Mangiaguadagni” (così chiamato perchè pare che fosse appunto uno scialacquatore). Fu poi sostituito da un automa, che in ricordo del suo primo battitore fu chiamato Mangia. I resti di questo automa oggi sono conservati all'interno del Cortile del Podestà.

Bianco e nero, il Duomo – Con le sue inconfondibili fasce bianche e nere, è una delle cattedrali più scenografiche d’Italia. Se l’esterno è un capolavoro, il suo interno lo supera addirittura e lascia senza fiato, con lo straordinario pavimento con storie religiose ( quali le Sibille, la Strage degli Innocenti, la vita di Mosè e molte altre) e simboli esoterici, il ricchissimo apparato decorativo,  il pulpito scolpito da  Nicola Pisano con scene bibliche e della Vita di Gesù. Nella navata sinistra si aprono la Libreria Piccolomini, con stupendi affreschi del  Pinturicchio, e la Cappella Piccolomini, con le 4 statue delle nicchie inferiori realizzate da Michelangelo dal 1501 al 1504. Usciti dal Duomo, da non perdere una visita al vicino Battistero.

I Tesori del Museo dell’Opera – Accanto al Duomo, conserva ineguagliabili tesori d’arte e stupende oreficerie provenienti oltre che dalla cattedrale anche dalla Diocesi di Siena. Si ammira, fra l’altro il Tondo di Donatello raffigurante una Madonna col Bambino, la Madonna in trono col Bambino e il cardinal Casini di Jacopo della Quercia, la Maestà di Duccio da Buoninsegna e dieci statue di Santi di Giovanni Pisano, un tempo in Duomo.

Santa Maria della Scala - L’antico palazzo-ospedale che si trova i fonte al Duomo offre vari itinerari di visita, legati alla complessità storica, architettonica, artistica e funzionale dell'edificio e alle opere in esso conservate. Fra l’altro, si ammirano l’imponente ciclo di affreschi della Sala del Pellegrinaio (dove sono narrati alcuni dei momenti della vita di uno degli ospedali più antichi d’Europa) e capolavori monumentali quali la Fonte Gaia di Jacopo della Quercia. Un luogo unico.

Palazzo Chigi Saracini - A completare il tour tra le bellezze senesi non può mancare Palazzo Chigi Saracini, nella centralissima Via di Città, da ammirare almeno dal di fuori (visite su prenotazione). È una delle più antiche residenze patrizie di Siena e tra il Duecento e il Trecento fu sede del Consiglio dei Reggitori della Repubblica. Dal 1932 ospita la prestigiosa Accademia musicale Chigiana. Tra i capolavori che custodisce, alcune tavole del Sassetta, di Matteo di Giovanni, del Baccafumi, di Casolani e tra le sculture e i bassorilievi anche una Madonna col Bambino, attribuita a Donatello o a Vecchietta. 

Sinagoga - A pochi passi da Piazza del Campo si trova la Sinagoga di Siena. Progettata dall'architetto fiorentino Zanobi del Rosso, inaugurata nel 1786, è uno dei pochi esempi di architettura tra Rococò e Neoclassicismo della zona. 

Basilica di San Clemente – Nella parte meridionale del centro storico, non perdetevi uno dei panorami più suggestivi: quello dalla Basilica di San Clemente in Santa Maria dei Servi che si trova sul colle che domina la Valdimontone. La basilica consacrata nel 1533 ha una facciata quattrocentesca mai completata e un campanile trasformato a inizio del Novecento. All’interno si conservano opere molto interessanti, come la Madonna in trono col bambino di Coppo di Marcovaldo. 

Il piacere della tavola – Siena è conosciuta anche per la sua apprezzata gastronomia, che si può scoprire in trattorie tradizionali e in raffinati ristoranti, e gli eccellenti vini del suo territorio. Per chi non s’alza da tavola senza aver chiuso con il dolce, c’è solo l’imbarazzo della scelta fra panforte (il dolce senese per antonomasia),cantucci, ricciarelli e cavallucci, accompagnati dal classico Vin Santo. 

Per maggiori informazioni: www.terredisiena.it

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