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Scoprire l'Italia tra le righe dei poeti e degli scrittori

Ci sono anche la Maremma, i celebri caffè triestini, la torre del passero solitario e quella siciliana di Quasimodo

Un’estate letteraria, dalle Cinque Terre alla Barbagia

Ci sono anche la Maremma, i celebri caffè triestini, la torre del passero solitario e quella siciliana di Quasimodo

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Luoghi letterari: vacanze a misura di scrittore, naturalmente in Italia, terra di grandi poeti e grandi narratori che hanno spesso descritto paesaggi che per la loro bellezza sono diventati i protagonisti di liriche e racconti noti a livello internazionale.

Il portale turistico per campeggi e villaggi vacanze Campeggi.com, ha ideato un viaggio lungo le strade del Belpaese alla scoperta dei borghi, dei panorami e dei luoghi che hanno dato i natali o hanno ispirato alcuni dei poeti e dei versi più famosi di sempre: dalla Liguria di Eugenio Montale alla Sardegna di Grazia Deledda, passando per Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche e Sicilia.

Le Cinque Terre di Eugenio Montale - Nato a Genova, il Premio Nobel per la Letteratura Eugenio Montale mantenne per tutta la vita un rapporto strettissimo con l’intera regione. Ed è proprio il mare della Liguria e, in particolare, delle Cinque Terre e del borgo di Monterosso ad aver ispirato molti dei versi del poeta, come quelli contenuti in Ossi di seppia, nei quali il Mar Ligure si trasforma in metafora e simbolo. Oggi, per seguire le orme dell’autore, si può passeggiare tra i sentieri del Parco Letterario Eugenio Montale: un percorso naturalistico letterario affacciato sul mare e intervallato da targhe che riportano alcuni dei suoi versi più famosi.

La Trieste di Umberto Saba - Nato in una casa del vecchio ghetto ebraico, Umberto Saba rivolge spesso il suo sguardo e i suoi versi a Trieste, dopo la fuga a Parigi a causa delle leggi razziali, come “una città bella tra i monti rocciosi e il mare luminoso”. A Trieste il poeta incontra la moglie Carolina, si sposa nel Tempio israelitico ora sede del museo Carlo e Vera Wagner, e trascorre il suo tempo nei tanti caffè letterari cittadini esattamente come Joyce e Svevo, altri due autori profondamente legati al capoluogo giuliano. Da non perdere, oggi, la statua a lui dedicata in via Dante e il vicino Castello di Miramare, “nido d'amore costruito invano” come ricordano anche i versi di Carducci.

Nella Maremma con Giosuè Carducci - La Toscana è da sempre terra natale di grandi penne: da Dante Alighieri a Giosuè Carducci, che proprio ai luoghi della sua infanzia e alla Maremma ha dedicato alcuni dei suoi versi più celebri. È il caso di Bolgheri, piccolo borgo dove si può percorrere il viale dei cipressi che accompagna all’oratorio di San Guido o dove si può vedere la casa della “bionda Maria”, primo amore del poeta. A Castagneto, che nel 1907 fu ribattezzato Castagneto Carducci in onore del Premio Nobel, si possono invece visitare il Museo Archivio a lui dedicato e la Casa Museo dove il poeta visse per alcuni anni con la famiglia.

Recanati e Giacomo Leopardi - Recanati, nelle Marche, oggi non è solo la città natale di Giacomo Leopardi, ma anche un museo a cielo aperto dedicato al poeta. È qui, infatti, che si possono vedere da vicino l’Ermo Colle de L’Infinito, la torre de Il passero solitario, nel complesso di Sant’Agostino, e Piazza del Sabato del Villaggio, ribattezzata in onore della poesia omonima e sulla quale si affaccia anche la casa di Silvia. Da non perdere anche Palazzo Leopardi, la casa dell’autore, che ancora oggi ospita la sua ricca biblioteca composta da oltre 20.000 volumi.

La Sicilia di Quasimodo - Tra le meraviglie barocche della Val di Noto, oggi riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, c’è anche Modica, città che ha dato i natali a Salvatore Quasimodo. È qui che oggi è possibile visitare Casa Quasimodo, dimora del poeta e della sua famiglia, oggi convertita in museo, dove sono esposti mobili e oggetti appartenuti al Premio Nobel. Spostandosi verso nord e la provincia di Messina, invece, si incontra Roccalumera, nota per la torre che ispirò la poesia Vicino ad una Torre Saracena, per il fratello morto.

La Barbagia di Grazia Deledda - Unica donna italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la Letteratura, Grazia Deledda nacque nel 1871 a Nuoro, nel cuore della Barbagia, una regione montuosa ricca di tradizioni e leggende. Ed è proprio alle sue radici che la poetessa sarda attinge per le sue opere, dove l’isola emerge come un luogo mistico fatto di “solitudine selvaggia” e “una terra antica di lunghi silenzi”. Oggi, la sua casa natale è stata trasformata nel Museo Deleddiano, dove sono conservati manoscritti, fotografie, documenti e oggetti personali appartenuti alla scrittrice e che raccontano il legame, a tratti tormentato, con la sua città. In Sardegna, a celebrare la figura della poetessa è anche il Tiliguerta Glamping & Camping Village di Muravera (CA), che mette a disposizione degli ospiti un bungalow deluxe dedicato all’autrice e decorato con frasi e versi tratti dalle sue opere più famose. 

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