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Hall in Tirol: l'Austria più tipica tra storia e natura

Una graziosa cittadina con un incantevole borgo rinascimentale a due passi dal Parco Naturale più grande del Paese

Austria: il romanticismo di Hall in Tirol

Una incantevole cittadina per un viaggio in relax tra storia e natura

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Si trova a pochi chilometri da Innsbruck, è un piccolo incantevole centro ancora risparmiato dal turismo di massa: le stradine e le piazzette di Hall in Tirol sono un piccolo scrigno di grandi bellezze, che offre al visitatore uno spaccato nell’Austria più autentica e nello stesso tempo tante curiosità affascinanti, tutte da scoprire.

Ad esempio, pochi sanno che Hall è stata sede della prima Zecca in grado di coniare monete con tecnologie “industriali”, o che, per lunga parte della sua storia, è stata più ricca e più importante della oggi assai più celebrata Innsbruck. In ogni caso, una visita in questa graziosa cittadina è sinonimo di una full immersion nel Medioevo austriaco con in più, per chi ama il contatto con la natura, la possibilità di immergersi nella quiete del Parco naturale del Karwendel, la più grande area naturale protetta dell’Austria.

HALL, UNA PASSEGGIATA NELLA STORIA  Percorrere il centro storico di Hall significa fare un vero e proprio tuffo nella storia. L’impianto cittadino e le architetture sono quelle tipiche del Medioevo mitteleuropeo, con case dai colori pastello e le finestre a golfo, costruite così per avere più luce negli ambienti interni ma senza ricorrere ai balconi, poco godibili nei lunghi periodi di freddo. Il cuore della città è la Oberer Stadtplatz, ovvero la piazza della Città Alta: un lato è chiuso dalla facciata della Rathaus, il Municipio, sulla quale si possono ammirare alcuni bellissimi stemmi e decorazioni; accanto si trova l’abside della cattedrale e, dall’altro lato, alcuni eleganti palazzi. Nella piazza si trova anche una graziosa fontana che un tempo, distribuendo l’acqua pubblica, ha consentito ad Hall di fregiarsi del titolo di città: in alcuni giorni della settimana ospita il mercato del contadino, con ortaggi coltivati in zona, mentre nel periodo pre-natalizio accoglie un grazioso mercatino di Avvento, con luci, bancarelle e atmosfere magiche: la particolarità di questo mercatino sta nel fatto che sulle case vengono proiettate le date dei giorni che mancano al Natale, come un grande Calendario di Avvento luminoso. 

LA BELLA BASILICA Vi si accede dall’altro lato dell’edificio rispetto alla piazza ed è intitolata a San Nicola, protettore dei marinai. Hall, pur sorgendo in mezzo alle montagne, è edificata sulle sponde del fiume Inn: in passato erano numerosi i suoi cittadini che si guadagnavano la vita con mestieri legati alla navigazione.  La particolarità di questa chiesa è che, entrando, non si ha immediatamente la prospettiva sull’altare maggiore: durante la costruzione, infatti, è stato necessario spostarlo sulla destra rispetto all’asse centrale per problemi di statica e di conformazione del suolo. Il risultato è questa curiosa prospettiva, davvero unica nel suo genere. Da ammirare all’interno è la cappella di Florian Waldauf, con una parte della sua collezione di reliquie. Di fianco all’ingresso principale della Cattedrale, si trova un piccolo gioiello che rischia di passare inosservato: la cappella trecentesca di Santa Madgdalena, in stile gotico, dedicata ai caduti di tutte le guerre, ai cui interno si trova un pregevole affresco dedicato al Giudizio Universale.  

Passeggiando per le vie del centro, tra i colori pastello delle facciate, insegne e botteghe antiche, si raggiunge il cinquecentesco Convento del Sacro Cuore, con l’attigua Basilica: entrando nella chiesa è possibile imbattersi in una delle religiose che ancora vivono in clausura nel convento e che si alternano nella continua preghiera per la salvezza dell’intera umanità. 

 

TALLERI E SALE Per un lungo periodo della sua storia, Hall è stata molto più ricca e più importante di Innsbruck: la sua fortuna veniva dalle miniere di salgemma nella Halltal, una valle laterale dell’Inn, attive già nel XIII secolo, e dall’argento, estratto in abbondanza nella vicina città di Schwaz. Queste miniere erano le più fruttuose e importanti del Medioevo, tanto che nel 1477 l’arciduca Sigismondo trovò conveniente trasferire la Zecca di Stato da Merano a Hall. Presso la sede del Museo di Münze è possibile scoprire gli ingegnosi macchinari inventati per coniare le monete, indispensabili in quantità per far fronte alle necessità dello Stato austriaco. Il meccanismo, mosso dalla forza dell’acqua, consentiva una produzione a rullo che oggi definiremmo “industriale”, ottimizzando l’utilizzo dell’argento e garantendo quantitativi sufficienti al fabbisogno di uno Stato potente come l’Austria dell’epoca. All’interno del museo si trova anche l’accesso alla torre dodecagonale dell’adiacente Castel Hasegg: la vista impareggiabile sulla città e sulle montagne circostanti ripaga ampiamente della fatica che richiede la salita dei 186 scalini necessari a scalare i 45 metri di altezza della Torre, simbolo della città.

 

PER CHI AMA LA NATURA  Dopo aver saziato la nostra sete di storia, se desideriamo sgranchirci le gambe nella natura, possiamo scegliere uno dei numerosi itinerari e passeggiate offerte dal vicino Parco Naturale del Karwendel. I tracciati sono per tutte le gambe, con percorsi adatti anche alle famiglie con bambini. Una passeggiata interessante è quella che porta verso Alpengasthof St. Magdalena: questa escursione è spesso compresa tra quelle proposte dal programma ospiti offerto dall’Ufficio del Turismo, utilizzando la speciale carta servizi che viene consegnata agli ospiti degli alberghi o a disposizione presso l’Ufficio Turistico con una serie di servizi gratuiti o scontati, tra cui l’utilizzo dei mezzi pubblici e l’accesso ad alcuni musei. Fino a che la stagione lo consente si passeggia nella natura e si fa trekking, Dopo le prime nevicate si fanno escursioni con le ciaspole o si cammina sui sentieri innevati: per sciare occorre invece spostarsi a Innsbruck. 

 

Tutte le informazioni sono online sul sito di Hall in Tirol: www.hall-wattens.at/it/ e www.tirolo.com/
 

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