Sui social si diffondono a macchia d'olio gli scatti con cantati, calciatori e attori: il merito è dell'app Meitu
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La foto con il vip in ascensore è il nuovo trend dell'intelligenza artificiale. Su Instagram e TikTok sta spopolando una nuova tendenza: condividere scatti insieme a personaggi famosi come cantanti, attori o campioni dello sport. Si chiama "Elevator AI" e sta ottenendo un grande successo anche grazie alla facilità di realizzazione di questi scatti tanto inverosimili, quanto naturali.
Ma come si realizzano queste foto virali? La funzione è disponibile sull'app Meitu, si tratta di un'applicazione dedicata al fotoritocco che da anni è sui principali Store. Ha iniziato a diffondersi grazie ai filtri, ma oggi Meitu è tornata alla ribalta grazie alle implementazioni portate dall'intelligenza artificiale. Caricando semplicemente due foto, generalmente quella di un utente e quella di un personaggio famoso, la funzione AI permette di scegliere diversi "set" fotografici in cui inserire i soggetti. L'ascensore, sicuramente, è tra le più diffuse ma negli ultimi giorni stanno girando anche le foto sulle strisce pedonali, o in posa su una vecchia Polaroid.
Spiegare il segreto della viralità di questo tipo di contenuti non è mai facile, a contribuire al boom di queste tendenze è la somma di una serie di fattori. A partire dalla facilità di replica (anche se l'applicazione permette, nella sua versione gratuita, di realizzare questi scatti solo due volte). L'incontro tra una situazione comune come la scena di un selfie in ascensore, e la presenza di personaggi non ordinari in uno scatto apparentemente quotidiano rende ancora più curioso lo scatto. A questo, ovviamente, si aggiunge la precisione della macchina che rende le foto talmente credibili da sfumare sempre più i confini tra AI e realtà.
Nonostante la popolarità virale di questi contenuti abbia riportato l’app ai vertici delle classifiche degli store Apple e Android, è importante non trascurare un elemento rilevante legato a Meitu. In passato, infatti, alcuni esperti di sicurezza avevano segnalato che, nella versione Android, l’app richiedeva un numero di autorizzazioni piuttosto ampio per un semplice software di fotoritocco — tra cui accesso a numero di telefono, posizione, chiamate e connessioni Wi-Fi. Anche su iOS le richieste di dati erano considerevoli. Meitu, da parte sua, aveva respinto le critiche sostenendo che la raccolta di queste informazioni serviva unicamente a migliorare le funzionalità dell’app e a ottimizzare la pubblicità.
Se non vi fidate dell'applicazione, basta copiare da TikTok il link di uno dei video che ritraggono uno di questi selfie. Poi tramite app, bisogna spostarsi sul template associato di CapCut dove è possibile selezionare le foto dei soggetti da inquadrare e fare Tap su "Avanti". L'AI farà il resto.