sperimentazione Autostrade per l’Italia

Sulle autostrade arriva il Dynamic Speed Limit: l’intelligenza artificiale detta la velocità

A Napoli la prima infrastruttura connessa che comunica con i veicoli in tempo reale. Obiettivo: ridurre emissioni e tempi di percorrenza fino al 15%. In campo anche auto a guida autonoma

21 Mag 2025 - 17:52

Una flotta di utilitarie in servizio lungo la Tangenziale di Napoli, affiancata da una Maserati GranCabrio Folgore a guida autonoma, ha per la prima volta ricevuto in tempo reale indicazioni sulla velocità ottimale da mantenere per evitare la formazione di code. È il cuore della sperimentazione del Dynamic Speed Limit, il primo sistema in Italia che modula la velocità consigliata in base al traffico.

Il progetto, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito delle attività del Centro nazionale per la mobilità sostenibile (MOST), rappresenta un passo concreto verso la mobilità del futuro.

Il sistema che parla alle auto Sviluppato da Movyon, società tecnologica del Gruppo Aspi, il sistema consente all’infrastruttura stradale di dialogare con i veicoli connessi grazie ad antenne distribuite lungo la tratta e a dispositivi a bordo. In questo modo, è possibile ricevere – e adeguarsi – a indicazioni sulla velocità ottimale per prevenire rallentamenti e fluidificare i flussi di traffico, migliorando la sicurezza e l’efficienza della mobilità urbana.

I dati raccolti da sensori, telecamere e portali intelligenti vengono elaborati da un modello di traffico sviluppato dall’Università di Napoli Federico II, che elabora in tempo reale le condizioni viabilistiche e fornisce agli automobilisti suggerimenti dinamici sulla velocità da tenere.

Prova su strada con veicoli reali Durante la dimostrazione, il sistema ha comunicato con una flotta di utilitarie di servizio della Tangenziale e con un’auto a guida autonoma equipaggiata con il robo-driver del Politecnico di Milano. L’esperimento si è svolto su un tratto di 3 km tra Vomero e Fuorigrotta, in regime di traffico aperto, e ha dimostrato la fattibilità di una "onda verd" intelligente, in cui i veicoli modulano la velocità evitando frenate e accelerazioni brusche, causa principale della formazione di code.

Meno code, meno smog, più sicurezza Secondo i calcoli di Movyon, il sistema Dynamic Speed Limit potrebbe generare una riduzione delle emissioni e dei tempi di percorrenza tra il 5% e il 15%. Gli incidenti potrebbero diminuire dal 10% al 30%, grazie a un traffico più regolare e prevedibile.

Nel giro di pochi giorni, la rete sensoriale ha già registrato circa 3,5 milioni di dati di transito al giorno, tra cui velocità, lunghezza del veicolo, direzione, corsia di marcia e distanza temporale tra i veicoli.

Verso la Smart Road italiana Entro la fine del 2025, tutto il tracciato della Tangenziale di Napoli sarà dotato di antenne e sensori, diventando a tutti gli effetti una Smart Road. La sperimentazione potrebbe portare alla prima "bollinatura" ufficiale secondo il Decreto Ministeriale 70/2018, che definisce i requisiti delle strade intelligenti.

Questa iniziativa rappresenta un tassello fondamentale nel piano di trasformazione digitale delle infrastrutture italiane, ponendo Autostrade per l’Italia come prima concessionaria ad abilitare la circolazione di veicoli a guida autonoma su rete aperta e interconnessa.

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