Il progetto punta a offrire una versione alternativa, con una visione più controllata dei contenuti
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Elon Musk ha lanciato Grokipedia, una nuova enciclopedia online interamente gestita dall'intelligenza artificiale. L'annuncio è arrivato sulla piattaforma X, dove il Ceo di Tesla e SpaceX ha definito il progetto "estremamente importante per la civiltà". Grokipedia nasce all'interno di xAI, la società di ricerca sull'intelligenza artificiale fondata dallo stesso Musk, e si propone come un'alternativa a Wikipedia, con l'obiettivo di offrire un punto di vista più conservatore e controllato sui contenuti diffusi online. Il sistema è alimentato dal chatbot Grok, che funge da redattore e revisore dei testi pubblicati.
Grokipedia offre attualmente circa 885mila articoli nella sua versione 0.1, una quantità ancora lontana dai 7,1 milioni di voci in lingua inglese di Wikipedia. Tuttavia, il progetto è solo agli inizi: Musk ha già annunciato futuri aggiornamenti e ampliamenti, lasciando intendere che la piattaforma potrebbe espandersi rapidamente grazie alle capacità di generazione automatica dell'intelligenza artificiale. L'obiettivo dichiarato è quello di rendere Grokipedia un punto di riferimento globale per l'informazione automatizzata, integrando l'ecosistema digitale di Musk che comprende già X, xAI e le infrastrutture tecnologiche delle sue aziende. Nel frattempo, anche le istituzioni europee osservano con attenzione l’evoluzione dei progetti di Musk. La Commissione Ue ha avviato una valutazione su Grok, l’intelligenza artificiale integrata in X.
Grokipedia si presenta come una piattaforma enciclopedica digitale in cui i contenuti non sono scritti o modificati direttamente dagli utenti. A differenza del modello collaborativo su cui si basa Wikipedia, l'enciclopedia di Musk affida la redazione e la verifica delle informazioni al chatbot Grok, l'intelligenza artificiale sviluppata da xAI. Gli utenti possono soltanto suggerire correzioni o aggiornamenti tramite un modulo pop-up, ma non intervenire direttamente sui testi pubblicati.
Il cuore della nuova piattaforma è Grok, il chatbot lanciato da xAI e integrato nella rete sociale X (ex Twitter). Grok è stato addestrato per comprendere e generare risposte in linguaggio naturale, e ora assume il ruolo di "curatore" dei contenuti di Grokipedia. Secondo Musk, questo approccio garantisce un maggiore controllo sulla qualità e l'accuratezza delle informazioni, riducendo il rischio di distorsioni o manipolazioni ideologiche tipiche delle piattaforme aperte. Musk ha più volte sottolineato i rischi e le potenzialità dell'intelligenza artificiale, definendola "una delle sfide più grandi per l'umanità". Già in passato aveva lanciato l'allarme sui pericoli di un'IA fuori controllo.
La principale differenza tra Grokipedia e Wikipedia riguarda la governance dei contenuti. Mentre Wikipedia si fonda su contributi volontari e un modello di revisione comunitario, Grokipedia elimina la partecipazione diretta degli utenti in favore di un sistema automatizzato. Non ci sono autori umani visibili: i testi vengono generati e verificati da Grok, che decide cosa pubblicare sulla base delle fonti a disposizione. Musk descrive questa impostazione come un passo verso una maggiore "comprensione dell'Universo", ma anche come un modo per contrastare quello che definisce il "bias" progressista delle piattaforme tradizionali.
L'idea di Grokipedia sarebbe nata da un suggerimento di David Sacks, investitore tecnologico vicino a Musk e figura di riferimento per la futura politica americana in materia di intelligenza artificiale e criptovalute. Sacks, noto per le sue posizioni conservatrici, avrebbe spinto per la creazione di uno strumento informativo capace di offrire una prospettiva alternativa al pensiero dominante diffuso sul web. Il progetto è stato sviluppato interamente da xAI, la stessa società che ha realizzato Grok e che collabora strettamente con le attività tecnologiche del gruppo Musk.
Grok è l'intelligenza artificiale sviluppata da xAI, la società fondata da Elon Musk per competere con modelli come ChatGPT e Claude. Il chatbot è integrato nella piattaforma X e risponde in linguaggio naturale, combinando informazioni provenienti dal web con dati aggiornati in tempo reale. Secondo Musk, Grok è stato progettato per offrire risposte “più ironiche e dirette" rispetto ad altri assistenti AI, in linea con il tono informale tipico di X. Nella piattaforma Grokipedia, Grok assume un ruolo editoriale: genera, verifica e aggiorna i testi pubblicati, garantendo — almeno nelle intenzioni di Musk — maggiore coerenza e controllo rispetto ai contributi umani.
La rivalità tra Elon Musk e Wikipedia non è recente. Già in passato il fondatore di Tesla aveva accusato la piattaforma di ospitare contenuti “politicamente orientati" e di mancare di trasparenza nei processi editoriali. In più occasioni, Musk ha ironizzato sui donativi richiesti da Wikipedia per sostenersi economicamente, suggerendo che il sito “non dovrebbe costare così tanto per restare online". Le critiche si sono intensificate con l'espansione dei progetti di xAI, portando Musk a dichiarare l'intenzione di costruire un sistema informativo alternativo basato su logiche di intelligenza artificiale e non sulla collaborazione umana.
Sebbene entrambi siano modelli di linguaggio avanzati, Grok e ChatGPT si distinguono per filosofia e obiettivi. ChatGPT, sviluppato da OpenAI, mira a fornire risposte neutre, documentate e conformi a criteri di sicurezza linguistica. Grok, invece, adotta un approccio più “personalizzato", che riflette la visione del suo creatore: risposte rapide, ironiche e meno filtrate, con una maggiore integrazione dei dati provenienti da X. Musk ha spesso sottolineato che Grok è “più trasparente e libero" rispetto ai sistemi concorrenti, anche se alcuni esperti sottolineano il rischio di bias dovuti al controllo centralizzato delle fonti.