Che cos'è il chatbot Grok 3 di Elon Musk
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Dopo l'ultimo aggiornamento, la chatbot aveva iniziato a fornire agli utenti risposte piene di insulti contro il presidente e sua madre
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La procura generale di Ankara avrebbe ordinato il blocco di Grok, l'assistente di Intelligenza artificiale della piattaforma X di proprietà di Elon Musk, dopo alcuni insulti contro il presidente Recep Tayyip Erdogan e sua madre. Offese sarebbero state rilevate anche l'eroe nazionale e padre della Turchia moderna Ataturk. La notizia del blocco dell'Ia è stata però smentita dal governo turco: "Non è stato bloccato ma potremmo farlo".
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture turco, Abdulkadir Uraloglu, ha affermato che Grok non è bloccato in Turchia ma potrebbe essere oscurato da Ankara, mentre secondo i media turchi la procura di Ankara ha inviato una richiesta per bloccare la chatbot all'autorità turca dell'Informazione e delle Comunicazioni (Btk), dopo che Grok ha pubblicato contenuti ritenuti un insulto al presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, alla religione e al fondatore della Repubblica di Turchia, Mustafa Kemal Ataturk. "Non ci sono restrizioni all'accesso all'intelligenza artificiale Grok ma la bloccheremo se necessario", ha detto Uraloglu, come riferisce Sabah, aggiungendo che è in programma un incontro con i funzionari di X.
Secondo quanto riporta Reuters sul suo sito un tribunale turco ha bloccato l'accesso ad alcuni contenuti prodotti da Grok, che recentemente, dopo un suo aggiornamento, ha iniziato a produrre messaggi che sono stati ritenuti offensivi o anti semiti a livello globale. Dopo l'ultimo aggiornamento, Grok aveva iniziato a fornire agli utenti risposte offensive visualizzate, poi, da oltre 2 milioni di utenti in Turchia.
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Stando al quotidiano filogovernativo turco Yeni Safak, tutto sarebbe partito da un utente anonimo di X, social network molto popolare in Turchia, che avrebbe chiesto a Grok di scrivere una poesia blasfema su Erdogan e sua madre. Il testo prodotto dalla chatbot è stato visualizzato da oltre 2 milioni di persone in poche ore. L'inchiesta di Ankara ha riguardato anche una serie di altre risposte ritenute offensive che Grok ha dato ad alcuni utenti.
Nei giorni scorsi, la compagnia di Musk che si occupa dello sviluppo dell'intelligenza artificiale, xAI, ha rilasciato un aggiornamento di Grok che ha portato la chatbot a produrre commenti senza filtri e ritenuti da molti utenti politicamente scorretti. "Abbiamo migliorato Grok in modo significativo. Dovreste notare la differenza quando fate delle domande a Grok", ha dichiarato Musk a proposito dell'aggiornamento.
Secondo quanto riporta Reuters sul suo sito, nelle scorse ore Grok ha rimosso alcuni contenuti prodotti in lingua inglese che la stessa chatbot ha definito "inappropriati", dopo che molti utenti e associazioni avevano sollevato critiche ritenendo i testi antisemiti o estremisti.
In risposta alle crescenti polemiche sul chatbot Grok, xAI ha dichiarato di essere a conoscenza dei recenti post contenenti insulti contro Erdogan e Ataturk e di aver preso provvedimenti immediati per rimuovere i contenuti inappropriati. "Da quando è stata informata del contenuto, xAI ha preso provvedimenti per vietare i discorsi di incitamento all'odio prima che Grok pubblichi su X", ha fatto sapere la società in un comunicato, "xAI sta addestrando solo la ricerca della verità e, grazie ai milioni di utenti di X, siamo in grado di identificare e aggiornare rapidamente il modello laddove l'addestramento potrebbe essere migliorato".