Il trend online

Tra i giovani spopolano le app di dating: ma solo per amicizia

Complici la solitudine e la vita frenetica delle grandi città i trentenni fanno sempre più spesso gruppo "online", tra pro e contro

09 Giu 2025 - 16:04
 © Istockphoto

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Timeleft, Peanut, Bumble for Friends. Sono le app che stanno spopolando tra i giovani, soprattutto trentenni, per allargare la propria cerchia di amici. Ciò che le distingue dalle classiche app di incontri, come Tinder o Bumble, è proprio lo scopo finale dell’utente: conoscere nuove persone, ma senza fini amorosi, solo per condividere momenti insieme come gruppo di amici.

Come funzionano le app

 Queste app si basano innanzitutto su informazioni personali, come hobby, preferenze alimentari, stile di vita e attività svolte nel tempo libero, per mettere in contatto i vari utenti e poi organizzare un’uscita. Una volta fissato un appuntamento, le persone si incontrano passando una serata insieme. E i mix che vengono creati sono dei più vari: così personal trainer, parrucchieri, medici e insegnanti potrebbero ritrovarsi a bere un drink il venerdì sera, facendo nascere amicizie che nella vita reale avrebbero fatto fatica a prendere il via.

L’epidemia di solitudine

 Il motivo per cui gli utenti decidono di iscriversi a Timeleft o Bumble For Friends è principalmente uno: una vita sociale insoddisfacente che provoca un senso di solitudine. Questa sensazione negativa è definita dai media anglosassoni “Loneliness epidemic”, ovvero l’epidemia di solitudine che, secondo un rapporto diffuso della Commissione europea nel 2023, colpirebbe circa 25 mila persone in Europa. Si tratta soprattutto di ragazzi tra i 25 e i 30 anni che si trovano ad affrontare grandi cambiamenti nella loro vita.

Alcuni potrebbero soffrire la fine del percorso universitario e l’immergersi nel mondo lavorativo, situazione che porta il distacco dai coetanei e difficoltà a decidere un momento di uscita comune a causa dei diversi impegni. Altri, invece, da single iniziano a compararsi a chi è in una situazione sentimentale stabile, magari già spostato e con un figlio. E altri ancora dovendosi trasferire per vari motivi vivono malamente la separazione da casa e dagli amici storici.

Il problema delle grandi città

 Un altro fattore importante da considerare è il luogo in cui si vive. Molti degli utenti di queste app provengono da grandi città, come Roma, Milano e Torino. Metropoli che offrono infinite opportunità di svago, ma che possono essere anche un ostacolo per giovani adulti che si trovano a vagare da soli in spazi pubblici, senza sapersi inserire in un gruppo. Abitudini e stili di vita differenti, quindi, portano a incertezze sui rapporti interpersonali e molti ragazzi si trovano di fronte a un quesito: come costruire una nuova rete di amicizie?

Come conoscere nuovi amici

 In loro soccorso le app di dating per amici. Bumble For Friends, per esempio, presenta all’utente profili di persone, vicine a livello territoriale, con la possibilità di mettersi in contatto solo se entrambe esprimono un interesseTimeleft, invece, organizza serate dalle vedute più ampie, proponendo un giorno e un luogo di incontro per più gruppi: ogni persona sarà poi indirizzata al tavolo più consono, con cui può trovare un’affinità di gusti e pensiero. Un meccanismo simile all’app Tablo, nata con lo scopo di organizzare uscite aperte a chiunque abbia voglia di partecipare. È quindi un incontro al buio, basato sugli interessi delle persone che si lanciano nell’esperienza: Tablo, infatti, crea anche tavoli a tema per trovare punti in comune tra i ragazzi presenti. Si parte quindi da una base, come la squadra del cuore, il cantante preferito o lo sport praticato, per poi aprire un discorso più ampio. E poi ci sono anche app rivolte a un target specifico. Per esempio The Breakfast raggruppa gli amanti della colazione o chiunque sia alla scoperta di ristoranti particolari, mentre Peanut organizza appuntamenti tra donne con figli piccoli e Meetup propone attività di gruppo a cui iscriversi, come visite a mostre o club di ceramica.

Pro e contro

 Queste app, quindi, cercano di inserirsi in uno spazio con lo scopo di rimpiazzare la solitudine provata da una persona. Un grande aiuto per alcuni giovani, ma non esenti da lati negativi. Se gran parte degli utenti si mostra soddisfatto e consolida amicizie durature nel tempo, altri non riescono a trovare profili interessanti o una vera sintonia durante le uscite. Secondo l’esperienza di alcuni giovani, infatti, molti userebbero le app non per conoscere amici, ma in sostituzione alle classiche app di dating. Mentre altri lamentano il metro con cui i gruppi vengono creati: troppa differenza di età o interessi poco affini.

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