COME DIFENDERSI

Telefonia, truffati 3,9 milioni di italiani

Meno di una vittima di frode su due denuncia l'episodio. Ecco un breve vademecum per difendersi

28 Ott 2025 - 12:31
 © -afp

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Nell'ambito della telefonia fissa o mobile, solo lo scorso anno sono stati quasi 3,9 milioni gli italiani vittime di truffa o di un tentativo di frode. Secondo un’indagine realizzata da mUp Research per Facile.it, il danno medio è di 124 euro per la telefonia mobile e di 157 euro per quella fissa, per un totale complessivo stimato di circa 628 milioni di euro.

I canali più utilizzati dai truffatori e le, poche, denunce

 Continuando a scorrere i dati dell’indagine emerge che i canali più utilizzati dai truffatori sono stati, sia per la telefonia fissa che quella mobile, i finti call center (63,3% fissa vs 47,1% mobile), le false email (25,6% fissa vs 42,9% mobile) e gli SMS (18,9% fissa vs 32,8% mobile). Per la telefonia mobile, in più di un caso su quattro, la truffa o il tentativo di frode sono avvenuti tramite la più moderna messaggistica istantanea (WhatsApp/Telegram). Purtroppo, nonostante il danno subito, più di un truffato su due (52%) non ha denunciato quanto è successo. Le ragioni principali per le quali non lo hanno fatto sono state il sentirsi ingenui (20%) e il fatto che non si voleva rendere noto quanto avvenuto a familiari e amici (15%). 

Come riconoscere le truffe e come difendersi

 Ma come fare a riconoscere le truffe e a sventarle? Facile.it ha elaborato un breve vademecum in cinque punti per difendersi:

1) Mai denaro contante a tecnici (veri o finti!)

Una delle truffe più diffuse riguarda la richiesta di pagamenti da parte di tecnici che bussano alla porta di chi ha appena richiesto l’attivazione di una nuova linea telefonica. In realtà, le compagnie di telecomunicazione non richiedono mai il pagamento dei servizi in loco, ma si occupano di tutto centralmente attraverso bollettino, bonifico o carta di credito. Se qualcuno volesse da voi un pagamento in contanti o comunque attraverso metodi che non siano tracciabili... mettetelo alla porta!

2) La bolletta non pagata e il codice di migrazione

Se ricevete una chiamata da un misterioso operatore telefonico che afferma di aver rilevato bollette non pagate, ma sapete con certezza che non è così, è molto probabile che si tratti di una truffa. Negli ultimi anni sono stati rilevati molti casi di finti consulenti telefonici che affermavano di chiamare per conto dell’operatore del cliente e, con la scusa di dover verificare il corretto pagamento delle bollette, chiedevano IBAN e codice di migrazione (il codice di cui l’utente dispone per cambiare operatore telefonico). Non dimenticate che la telefonata che state vivendo è sicuramente registrata, fate attenzione a quello che dite perché, con un abile lavoro di taglio delle vostre risposte, potreste trovarvi ad aver sottoscritto un nuovo contratto senza che ne sappiate nulla. Se davvero non siete sicuri di aver saldato alcuni conti, collegatevi alla vostra area riservata sul sito dell'operatore o anche, semplicemente, contattatelo voi.

3) Il finto consulente

ll tipico schema di questa truffa inizia quando l’utente riceve una chiamata da qualcuno che si presenta come un dipendente dell'azienda di telefonia con cui il cliente ha il contratto e che, senza alcuna reale giustificazione, insiste per fissare un incontro di persona. Spesso le vittime predilette di queste truffe sono le persone anziane, alle quali il finto consulente si rivolge usando un linguaggio infarcito di anglicismi, termini tecnici e spiegazioni poco chiare. Confusa da quel gergo e attratta dalla prospettiva di ottenere offerte apparentemente vantaggiose, la vittima potrebbe cadere nella truffa e fornire il numero della carta di credito, oppure acconsentire a un incontro di persona presso il proprio domicilio. In questo ultimo caso, probabilmente i truffatori si presenteranno con documenti falsi e distrarranno il proprietario per compiere dei furti. Ancora una volta, è fondamentale non accettare mai incontri di persona con chi si spaccia per consulente; le compagnie telefoniche prediligono sempre il canale a distanza, in caso di dubbi è possibile verificare l'effettiva esistenza dell'offerta che vi viene proposta direttamente sul sito internet dell'azienda.

4) I numeri da non richiamare

Un altro tipo di truffa molto frequente è quella legata alle chiamate non risposte ricevute da numeri sconosciuti. Il meccanismo è questo; si riceve una telefonata da un numero sconosciuto e, nel momento in cui rispondiamo, il truffatore fa cadere la linea senza dire niente. La volontà di chi sta truffando è proprio quella di portare la preda a richiamare e, a quel punto, prosciugargli il credito telefonico addebitando sul suo numero costi a dir poco esorbitanti per la chiamata.

Questa frode, prestate attenzione, per funzionare necessita di un fattore essenziale, ossia che la preda tenti di ricontattare chi lo ha chiamato. L'aiuto più importante per non cadere in questo inganno proviene web dove in pochi secondi è possibile verificare se il numero che ci ha chiamato sia forse già segnalato come origine di truffe. 

5) Le truffe via WhatsApp, SMS e sistemi di messaggistica

La maggioranza di noi è ormai abituata a diffidare di email che, non richieste, ci arrivano nella casella di posta elettronica e ci spingono, per una ragione o per un'altra, a cliccare su un link per fornire dati privati o di pagamento. Lo stesso schema, però, oggi viaggia su un altro canale; i messaggi (tradizionali e istantanei) su telefono cellulare. Non abituati ad avere dubbi di quello che ci arriva in questo modo, troppo frequentemente abbiamo le difese abbassate e, altrettanto spesso, cadiamo in trappola.

In generale, è bene fare attenzione anche ad accertare scrupolosamente il contratto prima di sottoscrivere l’offerta: ci possono essere dei costi nascosti che non sono stati specificati (tra cui i costi di invio o noleggio del modem o, ancora, partecipazione ad alcuni servizi a pagamento) e verificare la velocità dichiarata, quella minima garantita e la velocità effettiva. 

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