Secondo una stima Moneyfarm, rispetto al 2022, il conto è aumentato del 12%
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L'Italia non è un Paese per figli, almeno non se si va ad analizzare il carico di spese che una famiglia normale deve mettere in conto per crescere un figlio, dalla culla fino alla maggiore età. Secondo una stima Moneyfarm, società digitale specializzata in consulenza finanziaria, crescere un figlio da 0 a 18 anni comporta oggi una spesa compresa tra i 107.000 e i 205.000 euro, per una media di circa 156.000 euro, e un esborso di oltre 8.500 euro all'anno. Un valore superiore del 12%, rispetto al 2022, e superiore anche all'inflazione registrata nel periodo, pari al 9%.
Un valore che sembrerebbe direttamente proporzionale alla denatalità, che va aumentando di anno in anno. Non sembrerebbe un caso che in Italia nel 2024 i nati sono stati 370mila, contro gli oltre 390mila del 2022. Più spese si devono affrontare meno una famiglia può affrontare alla leggera la scelta di avere un figlio, a causa appunto dell'elevato costo per mantenere un figlio e l'assenza di sufficienti misure di sostegno alla genitorialità.
Per questo il governo, nella nuova legge di Bilancio, vuole dare spazio a misure che possano alleviare il carico economico sulle famiglie. L'esecutivo punta sul quoziente familiare per ridisegnare il sistema delle detrazioni. Lo ha confermato il viceministro all'Economia, Maurizio Leo, a margine di un incontro all'Unione Industriali di Torino, parlando dell'ipotesi di legare le detrazioni fiscali al numero dei figli: "Quella della detrazione per i figli è una priorità a cui teniamo particolarmente. Già l'anno scorso abbiamo avviato un percorso che modulava le detrazioni in relazione alla composizione del nucleo familiare e, a questo, ora vogliamo aggiungerci delle agevolazioni per l'acquisto o la locazione degli immobili per le giovani coppie".
Nelle grandi città è anche peggio: la spesa aumenta in maniera vertiginosa. A Roma, per esempio, supera del 20% la media nazionale, e il reddito medio delle famiglie non arriva a 40mila euro. Mentre a Milano del 30% e il reddito medio delle famiglie, come scrive Il Messaggero, non supera 34.800 euro l'anno, al netto del bonus nido e dell'assegno unico.
L'Osservatorio di Moneyfarm segnala che il picco massimo di spesa si tocca nella fascia d'età tra i 15 e i 18 anni, quando per provvedere a un figlio servono in media 11.750 euro annui. Il costo raggiungei 75.000-109.700 euro per l'intero arco delle scuole medie e superiori. Nei primi tre anni di vita del figlio, invece, la spesa oscilla tra gli 11.700 euro e i 27.000 euro, per poi passare a 10.700-30.000 euro tra i 4 e i 5 anni, e poi a 31.500-46.000 euro tra i 6 e gli 11 anni. E ancora. Moneyfarm ha calcolato che si possono arrivare a spendere nei primi 18 anni di vita del figlio fino a 40.600 euro soltanto per l'alimentazione (seimila euro in più rispetto a tre anni fa). Le famiglie con due o più figli possono beneficiare di economie di scala parziali su beni riutilizzabili e servizi condivisi, ma la maggior parte dei costi restano individuali, con un incremento del 70-80% sul bilancio familiare rispetto al costo di un figlio unico.