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Luigi Chiapparini, "l'uomo misterioso" che ha gestito il patrimonio di Giorgio Armani

Private banker di 73 anni, conduce una vita riservata nel Milanese. È uno dei pochi a essere riuscito a conquistare la fiducia del re della moda fuori dal cerchio della famiglia e dei collaboratori più stretti

18 Set 2025 - 12:33
 © Tgcom24

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Il 5 aprile 2025, pochi mesi prima di morire, Giorgio Armani si presenta da un notaio milanese per depositare il suo testamento segreto, scritto in parte al computer e in parte a mano. Il re della moda consegna le sue ultime volontà - racchiuse in sei fogli di carta bianca A4, unite a due piantine di proprietà immobiliari (quelle di Antigua e Pantelleria) - alla presenza di due testimoni. Il primo è Ruben Israel, contitolare dello studio notarile a cui Armani si è rivolto. Il secondo è un "uomo misterioso", mai visto né sentito prima, il cui nome è emerso dopo la pubblicazione del testamento. Il verbale di deposito riporta nome, data di nascita e domicilio: si chiama Luigi Chiapparini, ha 73 anni e vive a San Giorgio su Legnano, nella città metropolitana di Milano.

Chi è Luigi Chiapparini

 È il Corriere della Sera a rivelare quel poco che si sa sulla vita di Chiapparini, un uomo che pare essere sconosciuto a tutti, ma proprio a tutti, persino ai suoi concittadini. Il 73enne è solito condurre una vita riservata nella sua elegante villetta a San Giorgio, con giardino ben curato. "Sono un signor nessuno e tale voglio rimanere, non sono mai apparso da nessuna parte", ha detto al giornale lo stesso Chiapparini. Ma cosa fa nella vita? L'uomo "misterioso" è in realtà un private banker, un professionista che fornisce servizi di consulenza finanziaria e gestione patrimoniale personalizzata a clienti con grandi patrimoni, offrendo supporto su investimenti, pianificazione fiscale, successoria e assicurativa. La figura del private banker, gestendo esigenze complesse, finisce solitamente per costruire un rapporto di fiducia a lungo termine con il cliente. Ed è probabilmente quello che è successo anche con Armani. 

A confermare, con il suo solito stile riservato, la sua scarna biografia è lo stesso Chiapparini al Corriere della Sera. Il 73enne ha spiegato che il rapporto con Armani in qualità di consulente finanziario è nato durante gli anni Novanta ed è proseguito negli ultimi decenni. Il quotidiano ha scoperto qualche dettaglio in più: Chiapparini avrebbe inizialmente lavorato alla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, poi sarebbe passato nel 1999 al Credit Suisse, oggi Ubs. Proprio su Ubs, riporta il Corriere, lo stilista aveva diversi conti personali, inclusi quelli in cui ha destinato decine di milioni alle persone più vicine. A gestire i soldi era Chiapparini, uno dei pochi professionisti fuori dal cerchio ristretto di famiglia e collaboratori che ha conquistato la fiducia di re Giorgio.

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