PASSIONE SENZA ETA'

A 86 anni torna sui banchi di scuola per aprire un caseificio: la nuova vita di Graciela, "la signora della mozzarella"

Originaria di Buenos Aires, si è iscritta al corso del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop per inseguire una passione

06 Nov 2025 - 12:00
 © Ufficio stampa

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Ci sono donne che la vita la attraversano come un tango: con eleganza, ritmo e una passione che non si spegne mai. Graciela Zar è una di loro. A 86 anni, mentre molti si accontenterebbero dei ricordi e di una tazza di tè caldo, ha deciso di rimettersi in gioco. Di tornare sui banchi di scuola, grembiule bianco e taccuino alla mano per imparare a trasformare il latte in mozzarella. Non una qualunque, ma la bufala campana Dop, quella che profuma di Sud e di tradizione.

Una vita lunga e intensa e piena

  Graciela è nata a Buenos Aires, “figlia della Pampa”, come ama definirsi. Suo padre allevava bestiame, sua madre le insegnava il valore della tenacia. "Da bambina vivevo tra gli animali, respiravo libertà" racconta. Poi l'arrivo in Italia, a 27 anni per amore delle proprie radici: si laurea alla Pontificia Università Gregoriana, lavora all'ambasciata argentina e cresce tre figli. Con suo marito apre un locale a Pisoniano, vicino Roma: bistecche argentine, musica dal vivo, tango fino a notte fonda. "Era il nostro piccolo angolo di Buenos Aires in Italia" dichiara. Ma oggi, a ottantasei anni, Graciela ha un altro sogno: un allevamento di bufale e un caseificio dove produrre mozzarella Dop. "Un giorno sullo smartphone ho visto l’annuncio del corso del Consorzio e ho pensato: perché no?". Una vita piena, intensa, ma la fame di fare - e di imparare - non si è mai spenta.  

E così si è iscritta alla Scuola lattiero-casearia del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop. Dieci allievi, 250 ore di lezioni teoriche e pratiche, e uno stage nei caseifici del Sud. Graciela è la più grande di tutti - non solo per età, ma per entusiasmo. "È una studentessa curiosa, piena di energia" raccontano i docenti. Lei ascolta, prende appunti e fa progetti: "Vorrei trovare un socio - ma più giovane di me! - per aprire il mio caseificio" e aggiunge: "Se non andrà come spero, pazienza. Ma intanto io ci provo".

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"Graciela è la prova vivente che la passione non conosce limiti d'età - dice Domenico Raimondo, presidente del Consorzio - Attraverso persone come lei costruiamo il futuro della nostra filiera: entusiasmo, curiosità e amore per la qualità sono gli ingredienti del successo". Perché c’è chi conta gli anni e chi li riempie di sogni. Graciela appartiene alla seconda categoria: quella di chi non smette mai di imparare, di ballare e di credere nel domani.  

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